“Sono incinta: si può bere la coca cola in gravidanza? Meglio quella classica o la versione zero? E le bevande light?”
La gravidanza è un periodo delicato perché il corpo della mamma diventa culla di vita e in esso battono due cuori, il cuoricino del bimbo è il centro vitale di un corpo che sta crescendo. Anche quando non vi siano complicazioni di sorta la neo mamma può nutrire diversi dubbi sull’alimentazione: ciò che mangia e beve la madre diviene “naturale cibo” anche del feto.
Spesso le mamme si chiedono se si può bere la coca cola in gravidanza e se si possono bere altre bevande similari.
La prima cosa da dire è che non si dovrebbero mai bere alcolici, non è semplicemente una questione di moderazione quanto di sostanze contenute anche in solo in un bicchiere di vino.
La seconda precisazione attiene alla qualità delle bevande: l’assunzione di bevande troppo cariche di zuccheri va sempre moderata. Alla base di questa regola vi è una ragione medica e legata alla chimica del corpo femminile durante la gestazione: in gravidanza l’assunzione di zuccheri semplici deve essere controllata e moderata perché, per tutto il corso della gestazione, il metabolismo degli zuccheri si modifica ed è più facile incorrere in problemi di glicemia alta e diabete gestazionale.
La coca cola gode di buona fama tra le gestanti perché spesso placa la nausea e aiuta a digerire i cibi meno tollerati.
La domanda è chiara: “Si può bere la coca cola in gravidanza? Sì oppure No?”
Moderatamente e senza eccessi, che si tradurrebbero in un eccesso di zuccheri incamerati nell’organismo, la coca cola in gravidanza può essere consumata. Come anti-nausea funziona anche leggermente sfiatata o con l’aggiunta di limone. Quando l’effetto anti-nausea della coca cola è benefico per la mamma è possibile e addirittura preferibile consumare la coca cola 0, versione della famosa bibita dolcificata dalla fenilalanina e non dallo zucchero.
La fenilalaina è un aminoacido aromatico contenuto nella maggior parte delle proteine animali e vegetali.
Resta salva la regola dell’occasionalità, non va bevuta tutti i giorni ma qualche volta è ammessa (una volta alla settimana certamente non fa male!).
Una menzione particolare merita la caffeina, la neo mamma deve prestare attenzione al caffè come alle bevande che contengono caffeina e deve moderarne l’uso, deve considerare che si tratta di un elemento eccitante capace di ingenerare reazioni anche nel bambino che cresce nella pancia.
Durante la dolce attesa è possibile incorrere nel mal di stomaco, in caso di mal di stomaco, frequente o occasionale, come pure in caso di gastrite, fosse anche nervosa, la coca cola va evitata e vanno evitate tutte le bevande con caffeina, in genere tutte quelle gassate e molto zuccherate.
Tutte queste bevande, a fronte di una debolezza gastrica anche passeggera, non risultano proficue sopratutto perché naturalmente producono un eccesso di succhi gastrici che accentua i disturbi e può sfociare in nausea più o meno insistente (la nausea può essere amplificata quando sia già un disturbo presente).
E’ consigliabile evitare, invece, tutte le cosiddette bevande light perché contengono dolcificanti artificiali.