Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha avuto mal di testa. Spesso, in un soggetto adulto le cause possono essere molteplici, anche se lo stress è uno dei massimi motivi iniziali. La cosa curiosa è però che esiste anche il mal di testa nei bambini, che spesso è causato dallo stress. A volte lo dimentichiamo o lo sottovalutiamo.
Soprattutto ultimamente, secondo le statistiche, a soffrirne sono 8 su 10.
Mal di testa nei bambini: le cause della cefalea primaria, secondaria e dell’emicrania
Le cefalee infantili (di solito di tipo tensivo) spesso, sono di natura nervosa e da stress: ecco perché vengono definite primarie. Solo in alcuni casi si parla di cefalee secondarie, che invece provengono da patologie vere e proprie. Il bambino, soprattutto se timido, tende ad immagazzinare emozioni e pensieri dentro di sè e, magari, questo semplice atteggiamento può portare la cefalea primaria per esempio.
Ma non ci sono solo le cefalee. Il bambino può essere soggetto ad emicrania persino in età pediatrica ed è difficile diagnosticarla proprio perché la sua natura può addirittura essere mista, cioè cefalea ed emicrania insieme.
Abbiamo detto che esistono le cefalee secondarie. I sintomi sono gli stessi, ma cambia la loro natura.
Le cause del mal di testa nei bambini possono essere l’anemia, i difetti della vista, le allergie alimentari o la sinusite. È sempre meglio parlare con un medico e accertarsi di quale patologia si tratti per poterla poi curare al meglio.
I bambini, inoltre, possono anche soffrire di emicrania. Il mal di testa nei bambini provocato da emicrania dura più di un’ora e si manifesta con forti dolori pulsanti in un solo lato della testa, con intolleranza o fastidi alla luce e a diversi suoni. L’emicrania costringe il bambino a bloccare l’attività che aveva iniziato, dallo studio al gioco. La cura è la stessa della cefalea.
Sintomi e cure
Il mal di testa nei bambini si manifesta attraverso dei dolori frontali non fortissimi o adentrambi i lati della testa che gli adulti normalmente definiscono come “cerchio alla testa”. Normalmente riguarda casi rari, o perlomeno non così frequenti, che si possono manifestare in qualsiasi momento della giornata soprattutto durante lo studio o il gioco o quando ci sono sbalzi di temperatura. Anche i bambini particolarmente emotivi possono soffrirne.
È ovviamente sempre opportuno fare caso alla frequenza di questo mal di testa, anche perché spesso il bambino piccolo non lo comunica. In caso di alta frequenza, il bambino dormirà male, non avrà appetito o voglia di giocare. Di solito, il mal di testa nei bambini non ha bisogno di molte cure: basta far riposare il bambino. Nel caso in cui si tratti di cefalee frequenti o che non smettono facilmente, si può somministrare il paracetamolo o l’ibuprofene, sempre chiedendo al farmacista o direttamente al pediatra.
Come prevenire il mal di testa in età infantile
Questi tipi di mal di testa possono essere ricorrenti. Prima di allarmarsi però, tenete sotto controllo il disturbo del bambino ed evitate tutti quegli agenti che potrebbero causarlo, come abbiamo detto prima: sbalzi di temperatura, poche ore di sonno, cattiva alimentazione, stress, forte emotività, troppe ore davanti a supporti tecnologici e quant’altro. Nel caso in cui i mal di testa siano davvero frequenti e invalidanti per il bambino, consultare il medico e un eventuale specialista.
Tutti i fattori che ne rappresentano le cause sono punti di prevenzione: evitare che il bambino dorma troppo poco, mangi eccessivi insaccati o salti i pasti, non sconvolgere troppo le normali attività del piccolo e cercare di moderare la sua attività. Spesso si confondono le attitudini personali con quelle del proprio figlio o semplicemente ci sembra che più cose faccia e meglio è. Il bambino è prezioso proprio perché è tale, perché dovrebbe godersi il suo tempo libero e i suoi piccoli impegni quotidiani in tutta tranquillità. Avrà sicuramente tempo per stressarsi in età adulta. Cerchiamo, per quanto possibile, di preservarlo dallo stress, perlomeno in età pedriatica.