Si aggiunge un nuovo partecipante alla “guerra delle bambole”: si chiama Lammily e le sue dimensioni sono basate sulle misure di una ragazza diciannovenne americana standard. Siamo quindi in presenza di un’anti-Barbie. Rispetto al suo predecessore anni ’50, dalle misure ideali ma fasulle, Lammily è più bassa, è castana ed ha delle misure più reali per ogni parte del corpo.
Lammily: una bambola perfetta nella sua imperfezione
Questa nuova bambola indossa dei vestiti larghi e sportivi per avere un abbigliamento più simile alle ragazze viventi, ha un trucco ridotto al minimo ed ha le articolazioni pieghevoli. A gennaio verranno prodotti anche molti altri vestiti. Secondo il creatore di Lammily, Nickolay Lamm, sono state già ordinate più di 19.000 bambole sono state già prenotate.
È inoltre possibile ordinare una confezione di adesivi comprendente i nei, le lentiggini, l’acne, le contusioni, le cicatrici e la cellulite. Quest’ultima infatti è importante perché molte ragazze non riescono ad accettare di averla da grandi, quindi con questa bambola si inizia a capire anche i difetti del corpo umano, non solo la perfezione ideale che non esiste.
Ma Lammily allora è “normale”?
Quale è il concetto di normalità che si cela dietro a questa bambola? Non sarà alta e super-magra, ma è sicuramente in forma, un’atleta, infatti la sua pancia è piatta.
Quando si iniziano ad usare parole come “normale” e “reale”, stiamo comunque creando un modello di normalità che non è reale, perché, anche se Lammily è più vicina alla realtà rispetto alla Barbie, ciò non significa che rappresenti veramente il mondo reale. Infatti, molte ragazze non hanno una corporatura atletica e soffrono per non poter indossare alcuni vestiti, destinati solo ad uno standard di ragazza.
L’idea del progettista è di poter creare più modelli di questa bambola, in modo da poter raffigurare le diverse etnie e lineamenti.
Ai bambini piacerà?
Prima del processo di produzione ci sono voluti mesi per capire come poter inserire il prodotto in commercio, il signor Lamm ha detto che la sfida più grande sarà il riuscire a far accettare ai bambini questo nuovo gioco “imperfetto”, cioè far loro piacere una bambola nuova.
L’obiettivo del progetto
I tentativi della creazione di bambole di dimensioni standard in passato non hanno avuto successo, dice, ma crede che sia perché il messaggio di dimensioni standard non era molto invitante per i bambini abituati alla perfezione della Barbie. “Sarebbe come se io cercassi di dar loro da mangiare dei broccoli” ha scherzato a Fast Company.
L’obiettivo di Lamm è di spiegare attraverso un giocattolo che le imperfezioni non sono totalmente una cosa negativa e che ogni persona ha le sue, ma non per questo deve sentirsi ossessionata da una bellezza ideale che non esiste, ma piuttosto cercare di accettare la propria bellezza attraverso queste stesse imperfezioni, che rendono ogni persona più bella e unica ai propri occhi e a quelli degli altri.
L’unica bambola con il ciclo mestruale
Ma cosa c’è che può rendere ancora più reale una donna? Esatto, proprio il ciclo mestruale e Lammily non si fa mancare niente a questo proposito. Questo è un modo divertente per spiegare le mestruazioni ai bambini, in modo che capiscano il processo e si trovino pronti ad affrontarlo quando sarà il momento. Lamm ha creato un kit apposito per questa bambola da utilizzare in presenza delle mestruazioni.
Il kit contiene degli assorbenti colorati, un paio di mutande di ricambio, un calendario per seguire le date del ciclo della bambola e una guida passo per passo per capire come funziona questo processo. L’idea di Lamm è di puntare sull’informazione intelligente attraverso un giocattolo: il ciclo mestruale è ancora una sorta di tabù, soprattutto per le giovani ragazze e il creatore di Lammily ha deciso di spiegare veramente cosa succede in maniera soft, in modo che sia comprensibile da tutte.