Da quando sono diventata redattrice di questo blog e amministratrice della pagina facebook ad esso correlata, ho conosciuto tantissime storie di bambini costretti a lottare ogni giorno per poter sopravvivere la cui unica richiesta è quella di poter condurre una vita “normale”.
Ci si chiede spesso cosa sia la normalità, diamo per scontato che azioni come vedere, sentire, parlare, camminare, abbracciare e giocare sia la “normale” quotidianità per tutti.
Purtroppo non è così!
Sono tante le persone, ma soprattutto i bambini, veri e propri guerrieri che si aggrappano ad una seppur minima speranza di vita, la cui quotidianità è rappresentata da continue lotte giornaliere con la sola speranza di avere la possibilità di raggiungere quella che altri chiamano normalità.
Tra questi guerrieri vi è il piccolo Alexander Botorea, un bambino ustionato di appena due anni e mezzo che oggi lotta per la sua normalità.
La storia del piccolo Alex ci è stata segnalata da una nostra lettrice che, dopo averci contattate attraverso un messaggio privato invitato alla pagina facebook Vita da Mamma, piattaforma social di confronto legata al nostro blog, ci ha chiesto di farla conoscere ad altre mamme.
Nell’aprile di quest’anno, Alexander, residente a Cristești, un comune della Romania situato nel distretto di Mureș, in Transilvania, è stato vittima di un grave incidente.
Il bambino ustionato stava giocando nel cortile dei nonni quando l’auto di questi ultimi è esplosa. Le fiamme lo hanno avvolto procurandogli ustioni di 3° e 4° grado alla testa e alle mani.
Trasportato d’urgenza in elicottero al Grigore Alexandrescu Children Emergency Hospital di Bucarest, Alex, nei quattro mesi successivi all’incidente, ha subito diversi interventi che gli hanno permesso di continuare a vivere rinunciando però a quella normalità che oggi tanto desidera.
Il piccolo Botorea infatti, il bambino ustionato a soli due anni e mezzo, ha la testa e il volto completamente ricoperti dalle cicatrici che gli impediscono di fare le cose più semplici, come sorridere ad esempio, oltre ad aver perso tutte le dita delle mani che sono state amputate a causa delle gravi ustioni riportate.
Alex ora dovrà sottoporsi a diversi e complicati interventi di ricostruzione chirurgica che gli consentiranno di avere un volto nuovo: i medici dovranno ricostruirgli il naso, le labbra, le orecchie e le dita delle mani per poi completare il tutto con un trapianto di pelle.
Bambino ustionato: la speranza di una vita normale per il piccolo Alex.
Data la tenera età del bambino ustionato, non è stato facile per i genitori di Alex trovare un medico disposto ad accettare un compito così arduo, fortunatamente la cartella clinica del piccolo Alex è stata valutata dal Prof. Dr. Mehmet Mutaf, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva che opera presso l’Acibadem Bodrum Hospital in Turchia, che si è dichiarato fiducioso riguardo a possibili interventi di ricostruzione da però dovranno essere suddivisi nel tempo.
Interventi che, come è facile intuire, hanno un costo molto elevato, si parla di circa 70 mila euro.
Quest’ultimo particolare, divenuta una vera e propria necessità per la famiglia del bambino ustionato, ha dato vita ad una vera e propria gara di solidarietà: molte mamme rumene si sono riunite in un gruppo social e hanno realizzato diversi mercatini per raccogliere fondi.
Altre invece hanno chiesto aiuto ad un’associazione romena chiamata “Salvează o inimă” – traducibile in “salva un cuore”, un’associazione nata nel dicembre 2012 impegnata in diverse raccolte fondi per aiutare i bambini malati e le loro famiglie – che, attraverso il proprio sito, rende nota la somma raccolta (attualmente è stata superata la soglia dei 60 mila uro – ndr) e i progressi del piccolo Alex.
Il bambino ustionato infatti, come racconta l’associazione, è stato ricoverato presso l’Acibadem Bodrum Hospital lo scorso 24 agosto e sottoposto due giorni dopo, il 26 agosto 2015, al primo intervento di ricostruzione del volto durato ben 11 ore.
Nello specifico il dottor Mutaf e il suo staff hanno provveduto alla ricostruzione delle palpebre superiori e inferiori, alla ricostruzione della bocca e delle labbra.
Il secondo intervento, il cui costo è stimato intorno ai 40mila euro (terapie post-operatorie e riabilitazione compresi), è previsto fra due mesi e prevede la ricostruzione del naso, dei tessuti del viso e dei tessuti della mano, in particolar modo i medici cercheranno di creare un movimento tra il pollice e la mano.
Il terzo intervento invece sarà previsto dopo il compimento del settimo anno di età di Alex, in quel caso l’equipe medica provvederà alla ricostruzione delle dita e delle orecchie.
Gli aggiornamenti sulle condizioni del piccolo Alexander Botorea sono visibili sul canale YouTube Observator TV, il principale programma di notizie del canale televisivo commerciale rumeno Antena 1, oppure sul sito dell’associazione Salvează o inimă che raccoglie i fondi per le operazioni chirurgiche del bambino ustionato.
Vi riportiamo qui di seguito il video dell’ultimo servizio realizzato da Observator TV che mostra le immagini di Alexander dopo la sua prima operazione.
AVVERTENZA: le immagini, anche se leggermente oscurate, potrebbero urtare la vostra sensibilità, è quindi sconsigliata la visione ad un pubblico particolarmente sensibile.