Quando nascono, tutti i bimbi hanno il colore degli occhi indefinito, che varia dal grigio al blu scuro.
A differenza dei bambini di pelle chiara o “bianca”, di norma, invece, gli occhi dei bambini di pelle scura sono fin da subito più scuri, e raramente mutano con il passare del tempo.
In genere però, noi che viviamo in un continente con una razza a prevalenza cosiddetta caucasica, notiamo che il colore degli occhi del neonato è appunto blu\grigio.
Il Colore degli occhi del neonato: quando diventa definitivo
Gli occhi del neonato, dalla nascita e fino ai tre mesi circa, vanno incontro a variazioni di colore. Questo perché anche la pigmentazione dell’iride non nasce “matura”, e con lo sviluppo anch’essa subisce cambiamenti e mutazioni.
Quante mamme, infatti, si sono poste lo stesso quesito quando hanno visto il loro piccolo aprire quei grandi occhioni blu: “Ma resteranno così?”.
Il colore degli occhi del neonato è un aspetto poligenico che viene stabilito in base alla quantità di melanina presente nell’iride. In essa esistono dei melanociti che concorrono alla produzione di eumelanina, al variare della quale varia anche il colore.
Vi sono anche altri elementi, due per la precisione, che concorrono alla diversa colorazione dell’iride.
Oltre alla già nominata melanina contenuta, il colore degli occhi del neonato (e dell’essere umano in generale) è determinato anche dalla melanina dello stroma dell’iride (un tessuto che compone questa parte di occhio), e dalla sua densità cellulare.
Inoltre il colore degli occhi del neonato, in quanto tratto genetico, è determinato da geni, in base ai quali si hanno poi la colorazione marrone, verde e azzurra.
Essendo il neonato rimasto al buio per nove mesi, il suo iride conterrà poca melanina, e dunque i suoi occhi sembreranno grigio-blu.
Con l’andar del tempo poi i melanociti si attivano, producendo la melanina, e il colore degli occhi del neonato varierà.
Dal punto di vista genetico si è portati a pensare che da due genitori con gli occhi azzurri debba nascere un bimbo con lo stesso colore di occhi, e vale lo stesso per un neonato con occhi marroni.
Invece, proprio per la stessa teoria genetica, altri fattori potrebbero concorrere a diversificare questa aspettativa.
In questo caso entrano in gioco i cosiddetti fattori recessivi, ovvero quella parte di ereditarietà che nei genitori è rimasta per così dire “nascosta” e che per una combinazione di cause può tornare ad essere visibile (La cosiddetta ereditarietà genetica).
In genere però dal sesto mese di vita il colore degli occhi del neonato si stabilizza, per diventare definitivo intorno all’anno di età.
Una curiosità: nel corso della vita di un individuo può accadere che il suo colore di occhi cambi. E’ un evento che si manifesta in là con gli anni, intorno ai 60-70, e che in realtà non accade per una reale differenza di colore, ma a causa di una lieve atrofia dell’iride (fisiologica con l’avanzare dell’età), e che dà la sensazione di avere la tonalità di occhi leggermente diversa rispetto a prima.