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10 Verità sul Latte Artificiale

di Alessandra Albanese

03 Settembre 2015

Che l’allattamento materno sia la pratica da perseguire quando viene al mondo un figlio lo dicono gli esperti, lo dice la gente e il pensare comune.

Ci sono però alcune verità sul latte artificiale che forse sono sconosciute ai più, e che noi oggi vogliamo raccontare.

latte artificiale, 10 verità

Con questo non vogliamo mettere in dubbio che allattare esclusivamente al seno il proprio piccolo non sia più da preferire a qualsiasi formula artificiale, a qualsiasi bottiglietta o biberon; vogliamo soltanto dare evidenza di alcuni studi effettuati da ricercatori e studiosi, studi scientifici che contemplano la possibilità, per chi non può allattare, di scegliere un latte artificiale, senza remore e sensi di colpa.

 

Ecco 10 verità sul latte artificiale

1 . I bambini sarebbero più contenti.

Una ricerca del Council Epidemiology Unit di Cambridge, effettuata su 300 neonati di 3 mesi, avrebbe dimostrato una verità sul latte artificiale sconosciuta ai più: i bambini allattati con il latte in formula, secondo tale ricerca, piangono meno e si tranquillizzano più facilmente che quelli allattati al seno.

Il motivo potrebbe essere la facilità con la quale un bimbo riesce a saziarsi dal biberon rispetto alla maggiore fatica di un altro che deve mettere più impegno e più tempo per nutrirsi al seno materno.

Da mamma, però, non posso non ricordare la felicità dell’abbraccio e da mamma blogger non posso non sottolineare che l’allattamento naturale è, secondo gli studi più accreditati, un ponte tra il bebè e il mondo esterno, dà sicurezza e calore umano.

2. I neonati faticherebbero ad addormentarsi

Uno studio della West Virginia University ha dimostrato che i piccoli alimentati con il latte in formula faticherebbero maggiormente ad addormentarsi.

Secondo gli scienziati che hanno dato vita alla ricerca, questo perché il latte in polvere necessita di maggior tempo di digestione, ma non implica una minor quantità di sonno, soltanto un maggiore tempo per cadere tra le braccia di Morfeo.

3. Il latte in polvere farebbe crescere più velocemente

Una ricerca della UC Davis della California, pubblicata sul Journal of Proteome Research ha studiato la crescita di alcuni cuccioli di scimmia, allattati artificialmente, e altri allattati al seno dalla mamma.

Potrebbe essere un’altra verità sul latte artificiale perché l’evidenza avrebbe dimostrato che i primi crescevano più velocemente dei secondi.

Probabilmente questa differenza è dovuta alla quantità differente di proteine tra i 2 latte (8% nel latte materno contro l’11,6% di quello formulato)

latte artificiale vs latte materno

4. I bambini allattati artificialmente sarebbero più esposti a rischio obesità

Una ricerca pubblicata sull’ American Journal of Clinical Nutrition avrebbe affermato che i neonati allattati artificialmente hanno un maggiore rischio di obesità da adulti.

Questa verità sul latte artificiale, secondo lo studio, sarebbe giustificata dal fatto che il latte nel biberon è di più facile assunzione, e potrebbe portare il piccolo a chiedere sempre più cibo, e a sviluppare maggiore appetito da adulto.

5. Il latte artificiale predisporrebbe a più malattie.

Questa è probabilmente una di quelle verità sul latte artificiale più diffusa tra tutte: i bambini nutriti al seno infatti assumono gli anticorpi materni che quelli allattati con il latte formulato non assumono: l’86% dei piccoli allattati naturalmente non si ammalano per i primi 12 mesi di vita, mentre succede soltanto nel 14% di quelli allattati artificialmente.

6. L’allattamento misto, quando necessario, aiuta le mamme a preservare qualche poppata al seno.

I ricercatori della University of California di San Francisco hanno rilevato che il 79% dei neonati che assumano latte in polvere in età precoce sono poi allattati al seno con successo fino al 3° mese, contro il 42% di quelli che non avevano mai preso il latte artificiale. (Ovviamente rispetto ai dati campione coinvolti nella ricerca)

Questo cosa lascia desumere? Le mamme, che si trovano ad affrontare problemi di post parto ed allattamento e che alternano il loro latte a quello in polvere, sentendo, grazie all’ausilio della formula, una minore pressione all’allattamento, probabilmente riescono anche a conservare e preservare delle poppate al seno, sempre preziose per il neonato.

7. I piccoli allattati con la bottiglina potrebbero avere le ossa più forti.

Il latte artificiale contiene più vitamina D, vitamina che nel latte prodotto da alcune donne può essere carente.

Grazie alla composizione vitaminica stabile i neonati che assumono latte artificiale potrebbero avere una maggiore mineralizzazione ossea rispetto ai loro “collegi” allattati naturalmente.

Riguardo alla vitamina D va aggiunto che in genere, in caso di allattamento naturale, è prescritta per i bebè un’integrazione “farmacologica” come supplemento dietetico.

latte artificiale buono come quello materno

8. Cambiare marca di latte fa bene?

Un altro mito da sfatare: mai cambiare la marca di latte artificiale del proprio piccolo. Vero o Falso?

Una verità sul latte artificiale è stata dimostrata da una ricerca svolta dall’Università della Virginia, che ha affermato che i piccoli non risentono del cambiamento, e che un pianto diverso, del gas in pancia o irritabilità, non sono sintomi da attribuire ad un cambio di marca.

 

9. Il latte di soia fa bene

Secondo uno studio pubblicato sull’ American Medical Association, che ha coinvolto 900 adulti, alcuni dei quali avevano assunto latte di soia da molto piccoli, si è evidenziato che il latte di soia fa bene, e che gli unici componenti che potrebbero portare ad un precoce sviluppo puberale sono i fitoestrogeni. Lo studio avrebbe dimostrato che sul campione analizzato non sono stati riscontrati effetti negativi nel lungo periodo.

Questi ultimi due studi 8 e 9 vanno, però, considerati come un banco di prova scientifica che ancora necessita di approfondimenti. I neonati devono bere latte adatto alla loro età e i cambi di latte vanno concordati col pediatra, sempre!

 

10. Il latte artificiale non è poi così diverso dal latte materno

Una ricerca della Ohio State University infatti avrebbe svelato che il latte materno e quello in formula si equivalgono quasi interamente.

Lo studio ha coinvolto 1773 coppie di fratelli tra i 4 e i 14 anni, uno allattato al seno e l’altro con latte artificiale.

Ebbene, su un range di valutazione che includeva parametri circa intelletto, capacità di linguaggio, malattie o iperattività, gli scienziati non hanno praticamente riscontrato differenze tra i due gruppi.

 

Dunque care mamme, che siete nell’impossibilità di allattare al seno (dico ciò per evitare che si pensi che questo articolo inviti all’allattamento artificiale), scegliete tranquillamente il latte che fa per il vostro bambino, e non sentitevi Mamme di Serie B!

 

Fonte: The Stir.com



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