La condivisione sui social può essere un ottimo strumento per divulgare notizie utili ma spesso, in buona o cattiva fede, diventa paradossalmente un modo per creare allarmismi o confusione. Si è recentemente diffusa sul web la notizia che il medicinale da banco Nurofen sciroppo per bambini fosse pericoloso, vediamo di fare chiarezza.
Nurofen Sciroppo, cosa c’è da sapere:
Il Nurofen sciroppo per bambini è un farmaco cosiddetto di automedicazione, cioè viene venduto anche senza ricetta medica ed è molto diffuso tra le famiglie con bambini per contrastare sintomatologie dolorose o febbrili.
Il foglietto illustrativo lo categorizza come farmaco antinfiammatorio non steroideo, FANS, con attività analgesica, antipiretica ed antinfiammatoria a base di ibuprofene. Spesso è consigliato al posto di altri farmaci antipiretici a base di paracetamolo di uso comune.
Il fatto che sia un medicinale da banco, non vuol dire che possa essere utilizzato senza cautele che devono sempre essere prese in caso di medicine di qualsiasi tipo. E’ bene che l’uso e soprattutto il dosaggio venga sempre supervisionato da un medico e che si legga attentamente il foglietto illustrativo per eventuali ulteriori avvertenze.
Queste sono premesse che non sono mai ribadite a sufficienza e bisogna sempre tenere fermamente presenti in ogni ambito.
Il Nurofen sciroppo è cambiato ed è pericoloso?
Alla luce di quanto detto è scontato che, se preso secondo indicazioni mediche, Nurofen sciroppo non sia pericoloso. Come ogni medicina viene vagliata scrupolosamente dalla commissione di vigilanza sul farmaco ed autorizzata ad essere immessa sul mercato dall’agenzia italiana del farmaco.
Le notizie relative alla sua presunta pericolosità sono totalmente allarmistiche.
Diverso è il discorso relativo al cambiamento operato a fine 2014, relativo all’immissione sul mercato di un “nuovo” formato di Nurofen sciroppo. Qui occorre fare chiarezza senza ombra di dubbio. La composizione di Nurofen sciroppo non è minimamente cambiata, è solo stato immesso sul mercato un formato di Nurofen con un dosaggio diverso rispetto a quello presente in precedenza.
Per intenderci, mentre prima il Nurofen sciroppo, o per meglio dire “sospensione orale”, era venduto in una confezione con dosaggio 100mg/5ml, dalla fine dell’anno scorso lo si trova anche con il dosaggio doppio di 200mg/5ml, ovvero con una concentrazione doppia.
Quali sono le precauzioni da prendere per il nuovo Nurofen sciroppo?
Va da sé che il farmaco non è cambiato ma, essendo in commercio anche un nuovo formato con dosaggio doppio, bisogna stare particolarmente attenti a questo fatto. Prima eravamo abituati a dare un certo dosaggio per chilo al bambino e ora, se per disattenzione o mancanza di informazione, acquistiamo l’altro formato, il dosaggio deve essere attentamente monitorato e stabilito in modo da non dare il doppio del farmaco al bambino.
Per intenderci: se acquistiamo un Nurofen sciroppo da 200 invece che il consueto da 100 dobbiamo dimezzare le dosi. Nel foglietto illustrativo il tutto è dettagliato ma spesso non viene letto. A discapito di tutto ciò c’è anche il fatto, decisamente criticabile, che la confezione del nuovo formato si discosta solo minimamente, in modo quasi impercettibile, dal formato già in commercio: rosso più acceso per il Nurofen da 200 e il classico arancione per il Nurofen da 100.
Questo rende la confusione ancora più legittima e possibile, dunque niente allarmismi ma solo attenzione: verificare il formato scritto sulla confezione o della confezione che si intende acquistare in farmacia e regolarsi di conseguenza per il dosaggio, in accordo con il proprio pediatra, in base al motivo dell’assunzione, intolleranze, patologie di base o eventuali controindicazioni.
Perché può essere utile il nuovo formato Nurofen sciroppo?
Per i bambini un po’ più grandi potrebbe essere utile e pratico avere la nuova confezione di Nurofen perché la concentrazione è maggiore e dunque non si devono somministrare più e più siringhe dosatrici, potrebbe esser dunque più comodo avere una confezione con formato doppio ed eventualmente dimezzare le dosi a cui eravamo abituati: meno sciroppo ma uguale concentrazione di principio attivo.