Il linguaggio dei Bambini intorno ai 2 anni di età è, secondo uno studio scientifico, un indicatore del successo di questi da adulti.
Il Linguaggio dei Bambini: come svilupparlo e perchè
Intorno ai 2 anni infatti in genere i bambini assumono un linguaggio che si svilupperà con la crescita, ma che è l’inizio del linguaggio da adulti.
Essi infatti abbandonano i suoni onomatopeici per articolare le frasi con frasi e parole di senso compiuto.
Secondo uno studio di diverse università americane ( la Pennsylvania State University, la University of California e la Columbia University), pubblicato sul magazine “Child development” inoltre, i bambini che raggiungono il primo anno scolastico con un vocabolario ricco, e con alcune capacità come il sapere contare sono coloro che da adulti riscuoteranno un maggior successo sia scolastico che professionale che addirittura sociale.
Il vocabolario dei bambini intorno ai due anni potrebbe rivelare il loro futuro successo, secondo i ricercatori.
I piccoli che lasciano la scuola materna già in grado di saper contare e leggere hanno buone probabilità di andare al college, comprare casa, e vivere bene da adulti.
Sembrerebbe infatti, secondo questo studio, che il linguaggio dei bambini, il più forbito possibile, giochi un ruolo importante nel loro sviluppo da adulti.
Il linguaggio dei bambini che arrivano alla scuola materna a due anni con un ricco vocabolario, gioca un ruolo fondamentale, essi infatti sono più preparati accademicamente.
La ricerca ha coinvolto 8.650 bambini in tenera età.
Essi sono stati valutati sia in base alle informazioni ricevute dai genitori che in base alle valutazioni dei loro insegnanti.
Questi bambini, a distanza di 3 anni, hanno dimostrato di essere non solo più preparati dal punto di vista scolastico, ma anche meno ansiosi e più performanti dal punto di vista sociale.
Paul Morgan, della Pennsylvania State University, tra gli autori della ricerca, afferma: “I nostri risultati hanno anche evidenziato che genitori troppo stressati o presi dal lavoro dovrebbero prendere più parte attiva ad arricchire il vocabolario dei loro figli, così da assicurargli uno sviluppo migliore”.
George Farkas, professore di educazione alla University of California, aggiunge: “Il gap nel linguaggio dei bambini emerge intorno ai 2 anni di età. Un intervento precoce che effettivamente incrementa la portata del vocabolario dei bambini può essere incrementato intorno a questa età, sia grazie alla scuola che anche grazie a figure professionali che affiancano bambini con famiglie svantaggiate. Un esempio di questi interventi può prevedere un programma di visite a domicilio che aiuti le mamme e i genitori in generale a supportare i loro piccoli. Questo potrebbe avere una grande importanza nel rendimento scolastico dei piccoli, e nel loro futuro”.
Il vocabolario ricco, nel linguaggio dei bambini, garantirebbe dunque non solo un maggiore successo scolastico, ma anche una qualità di vita migliore.
Fonte Daily Mail