Nella società attuale, fortemente caratterizzata da una complessità globale, che coinvolge ed interessa ogni aspetto ed esperienza della vita moderna, anche la famiglia viene investita da profondi mutamenti.
La famiglia è un oggetto in perenne trasformazione perché nasce, si fonda e si alimenta dei cambiamenti della società, tecnologici, della comunicazione, della globalizzazione e di tutto quello che ne consegue.
Esempio eclatante di ciò è come i nonni per i propri nipotini imparano ad usare cellulari, computer e strumenti di cui non conoscevano neanche l’esistenza. Tutto solo in nome della condivisione e per tessere un legame che va avanti da millenni, quello dell’amore familiare!
La famiglia è un sistema vivente molto complesso in cui si realizza quell’esperienza vitale specifica che è fondamentale per la costruzione dell’identità individuale.
Nel rapporto tra genitori e figli è necessaria un pò di vivacità, un po’ di coinvolgimento reciproco anche se già molti passi in avanti sono stati fatti, come ad esempio il cambiamento della figura parentale del papà, oggi molto più presente e partecipe rispetto al passato, ma ricordiamoci che si può sempre migliorare quando si tratta di famiglia!
La comunicazione in famiglia, il parlare, il discutere e il confrontarsi sono gesti apparentemente semplici da mettere in pratica, ma complessi nella metodologia con la quale si pensa di procedere nell’educazione dei figli. Un clima sereno, toni amorevoli sono alla base di un buon vivere familiare, il rispetto e l’insegnamento dei giusti valori sono il passo successivo che camminano a braccetto con il buon’esempio che i genitori devono sempre dare ai propri figli.
Oggi la famiglia è molto più osservata e studiata, molto più nel mirino di psicologi, pediatri e filosofi, statisti e sociologi.
La comunicazione all’interno della famiglia è fondamentale per la corretta crescita dell’individuo. E’ determinante soprattutto nel periodo di evoluzione del bambino e fino all’ adolescenza, segna il processo di formazione dell’identità e incide sullo sviluppo del proprio “ruolo”.
Inoltre una serena espressione del giovane nella famiglia è indispensabile per la realizzazione delle abilità sociali dei ragazzi. Alla base deve esistere la capacità dei genitori di accettare le opinioni dei ragazzi e i loro punti di vista durante le discussioni familiari.
Numerosi lavori indicano differenze significative fra la comunicazione madre – adolescente e quella padre – adolescente. Gli adolescenti mostrano una maggiore apertura nei confronti delle madri e prediligono il loro consiglio per problemi che riguardano sé stessi, il sociale, la famiglia, la scuola e per questioni circa il senso della vita. I padri sono invece ritenuti più giudicanti, meno disposti a venire incontro ai figli. Così nei confronti dei padri i giovani mostrano meno apertura e sono più selettivi rispetto agli argomenti trattati.
Noi genitori non siamo solo i primi educatori, non insegniamo solo come ci si deve comportare con gli altri e la comunità, ma con l’esempio dobbiamo mostrare la giusta condotta. L’influenza, i consigli e la comunicazione all’interno della famiglia non mirano, come possono fare i mass medi,a al puro e solo convincimento, ma mirano al bene, mirano al cambiamento ed alla crescita senza nessun guadagno materiale!
L’influenza dei genitori ha un peso decisivo nello sviluppo dei giovani, ma è pur vero che i bambini e gli adolescenti traggono dalla vita esterna alla famiglia motivi di influenza pari, se non maggiori di quelli provenienti dalla famiglia e dagli adulti in genere.
Il gruppo dei coetanei, a partire dai 3 – 4 anni e fino alla maturità, spesso è preferito dal ragazzo e diviene più significativo per lo sviluppo rispetto alla coppia genitoriale.
Il rapporto genitori – figli è la prima relazioni che questi ultimi sperimentano, normalmente è la più lunga ed è certamente il canale primario della crescita.
Relazione significa, rapporto di interdipendenza, quello tra figli e genitori è un legame durevole e determinante fra due soggetti che cercano di scambiarsi qualcosa di valore e di costruire qualcosa in comune, inoltre è il risultato di influenze reciproche, dove quella del genitore sul figlio non è tanto superiore a quella del figlio sul genitore.