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Differenze Maschi Femmine: Test di Coppia

di Federica Federico

13 Agosto 2015

Le differenze maschi femmine, dette anche differenze di genere, segnano il confine di due mondi autonomi ed indipendenti: il mondo femminile e il mondo maschile. Fotografare l’indipendenza e le caratteristiche divergenti di questi due mondi non significa contrapporre le donne agli uomini, gli uni e gli altri sono parte di uno stesso universo e già nascono bisognosi di scambi vitali.

La coscienza delle differenze maschi femmine rafforza la comprensione dell’altro, aiuta la coppia a camminare fianco a fianco su una via condivisa e minimizza lo scontro; del resto è la comprensione a fondare e sostenere la felicità familiare.

differenze maschi femmine test

Come il sole e la luna, come l’acqua e il fuoco, come il mare e la terra, così anche l’uomo e la donna non si somigliano nella loro essenza più profonda, e, sebbene riescano a completarsi, sotto molti aspetti sono lontani e diversi, non soltanto fisicamente. Enumerare le differenze maschi femmine sarebbe difficile, è più semplice, e forse persino più efficace, rintracciare i momenti e le circostanze di vita in cui la diversità traspare ed emerge con evidenza, per esempio:

  • mamma e papà NON sono uguali, hanno comportamenti genitoriali opposti e spesso lontani;
  • amiche femmine ed amici maschi tra loro non sono simili, intrecciano diversamente i rapporti e manifestano in maniera differente le emozioni;
  • una donna arrabbiata reagisce in modo diverso da un uomo arrabbiato.

Espressione dei sentimenti; capacità empatiche; emozionalità; reazioni istintualità sono alcune tra le principali differenze maschi femmine.

La donna è più empatica, tende, cioè, a verbalizzare e manifestare le sue emozioni in modo più efficace, entrando nel cuore dell’interlocutore e lasciandosi comprendere da chi l’ascolta, così da essere accolta più che interpretata;

l’uomo è più istintivo, nel suo cervello è più sviluppata l’area dell’impulso ed è per questa caratteristica fisica che nell’esercizio del “dominio della rabbia” è meno capace di una donna.

Di contro una donna spaventata può paralizzarsi per effetto della paura o può farsi sopraffare dall’ansia, all’opposto l’uomo, salvo eccezioni, risponde alla paura con l’aggressività e di norma se attaccato reagisce, allo stesso modo risponde con “coraggio” se ad essere attaccata è la sua famiglia.

La donna è portata alla cura quotidiana e paziente di chi le sta accanto, l’uomo, invece, può diventare (per una perenne e inconscia ricerca del calore materno) oggetto di dette cure più che coprotagonista di un rapporto affettivo bilanciato.

Le differenze maschi femmine emergono con forza quando la donna diventa mamma e il maschio papà ovvero quando la coppia mette su famiglia.

Nessun rapporto è a prova di bebè, mentre tutte le coppie possono trasformarsi in una famiglia “faticosamente” felice. La felicità familiare nasce da un percorso alla scoperta dell’altro, ed è da qui solo che può e deve partire l’esame delle differenze maschi femmine dinnanzi alla genitorialità.

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Test delle differenze maschi femmine –

“quando mamma e papà scoprono di essere incinta”

Lei – la mamma, che per la prima volta scopra di attendere un bebè, rivolge subito il suo pensiero alla cura del bambino, si interroga su come lo gestirà, sui prodotti e gli oggetti che le serviranno, pianifica sin dal primo istante l’organizzazione del nido;

Lui – il papà si prende 9 mesi per pensarci e intanto non considera necessario mettere in conto un’aspettativa dalla palestra o dal calcetto, “tutto sommato un paio d’ore la sera, due o tre volte alla settimana, sono poche … e la mamma se la cava benissimo da sola!

In realtà la mamma è tale sin dal test di gravidanza e subito, complici i cambiamenti ormonali avverte e vive la presenza del bambino. Inoltre il cervello della mamma è orientato alla cura degli altri esattamente come il cervello dell’uomo è orientato, all’opposto, a ricevere le cure femminili.

Il maschio deve immedesimarsi nella moglie e deve sforzarsi di seguirne le emozioni, anche fisiche. La donna ha, per parte sua, il compito di coinvolgere il compagno nelle proprie emozioni, siano esse positive o negative.

Un’attenzione particolare merita la neo mamma dopo il parto: il papà non può dimenticare che la donna nella grande gioia del parto mette anima e corpo ed esce dalla gestazione diversa nel cuore e nel fisico.

Cari papà, ogni mamma, dopo il parto, ha bisogno di un periodo di adattamento in cui va supportata e ne va favorito il riposo, come la mamma si occupa del bambino, così il papà deve occuparsi, con i modi che ben conosce, della sua compagna, facendolo aiuterà e sosterrà anche il benessere del figlio.

La donna, anche quella che ha appena dato alla luce suo figlio, deve comprendere che al papà manca il coinvolgimento fisico. Anche a “pancia piena” ovvero a gravidanza inoltrata, difficilmente il papà riesce ad essere pienamente consapevole di avere già un figlio, l’uomo per “definirsi” padre attende prima di vedere e abbracciare la sua creatura.

Test delle differenze maschi femmine –

“quando di notte il bebè piange, la mamma è stanca morta e il papà dorme”

Lei – la mamma si alza, allatta, cambia il bebè, chiude gli occhi col piccolo al seno ma tenendolo in braccio sul divano perde il sonno e spesso diventa insofferente, suscettibile ed irritabile. Tal volta vorrebbe essere “sostituita” per qualche ora, tal altra vorrebbe un po’ di compagnia perché solo una mamma può sapere quanto sono lunghi i minuti di un pianto notturno.

Lui – il papà dorme e spesso, parlando con amici e parenti, sottolinea che “la mamma se la cava benissimo da sola, del resto l’uomo non potrebbe fare molto”.

La compagnia è condivisione, e non deve trascurarsi il fatto che nell’interscambio dei rapporti mamma papà la compagnia diventa complicità nella crescita del figlio e finisce col rappresentare anche uno dei fattori su cui si articola il rapporto padre figlio, certamente meno istintuale del rapporto mamma-bebè ma non meno importante e sentito.

Test delle differenze maschi femmine –

“dopo la cena, quando tutta la famiglia dovrebbe prepararsi alla ninna”

Lei – la mamma deve fare la cucina; mentre lava i piatti e avvia l’ultima lavatrice, la donna deve anche tenere impegnati i bambini facendo, però, in modo che non si eccitino per evitare di complicare il momento del sonno; sempre la mamma deve governare l’igiene personale dei piccoli, con una certa attenzione alla loro incolumità personale … solo una mamma sa che quando due fratelli si lavano i denti il bagno può facilmente trasformarsi in un campo di battaglia, sopratutto se i bambini non hanno nessuna voglia di andare a dormire.

Lui – molti papà dopo la cena rivendicano il diritto ad un po’ di relax dinnanzi alla tv, la partita, il salotto televisivo o la tribuna politica si debbono guardare seduti in poltrona e magari a bimbi pronti il babbo si accaparra il momento magico della lettura della fiaba.

Può sembrare impopolare ma cucina, lavaggio dei piatti, relax dinnanzi alla tv, preparazione dei bambini e momento della fiaba potrebbero e forse dovrebbero essere compiti e piaceri interscambiabili di cui mamma e papà dovrebbero soffrire e godere a turno.

Un papà che fa la cucina mentre la mamma vede una puntata di Peppa Pig in tv con i figli o legge loro una favola non è un padre asservito alla famiglia ma è un uomo che ama la sua famiglia.

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Da parte sua la donna deve comprendere che l’uomo è legato spesso a stereotipi di paternità poco attenti al rinnovato costume e ai tempi moderni: per avere un compagno collaborativo bisogna “costringerlo” a comprendere ed apprezzare i benefici della partecipazione alla vita familiare e bisogna accettare che faccia degli errori di inesperienza.

Se la mamma corregge il papà che ha cambiato male il pannolino, indirettamente mortifica lo sforzo che il padre ha fatto nell’effettuare il cambio e sminuisce l’importanza de gesto; allo stesso modo una donna che non chiarisce al compagno il suo bisogno di relax e la sentita esigenza di alternarsi in alcune incombenze domestiche rischia di essere una mamma troppo stanca ed indaffarata per godersi la dolce favola della buona notte con la debita serenità.

Gli uomini e le donne sono diversi, ma le differenze naturali tra mamma e papà non possono e non devono diventare divergenze. Le differenze maschi femmine possono essere ponti verso la felicità coniugale.

Vita da Mamma consiglia a tutte le mamme e a tutti i papà la lettura di un illuminante libro sulle differenze uomo donna: “ I Papà vengono da Marte le Mamme da Venere” – DeAgostini Editore.

In un passaggio dei primi capitoli gli autori, Alberto Pellai e Barbara Tamborini, suggeriscono una lettura di coppia e vi esortano a leggere sottolineando il libro, passandolo dalle mani della mamma a quelle del papà e viceversa … ebbene, fate questo: leggete insieme, l’uno per l’altra, verbalizzando le emozione e i sentimenti che le differenze in cui vi ritrovate suscitano in voi.“ I Papà vengono da Marte le Mamme da Venere” potrebbe essere una lettura di cui la coppia potrà assolutamente beneficiare.



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