Una notizia davvero agghiacciante che persino un film dell’orrore di dubbio gusto non oserebbe mettere in scena eppure si tratta di una tragica realtà quella che si sono trovati davanti gli uomini del servizio sanitario di emergenza chiamati dal 118: un neonato morto, appena partorito, trovato nel water a testa in giù.
Neonato morto nel water: una tragedia raccapricciante.
Le circostanze in cui questa tragedia si è consumata sono davvero raccapriccianti e assolutamente inaccettabili. Al 118, nella serata di qualche giorno fa, arriva una chiamata di emergenza che segnalava un parto avvenuto in casa e la mamma in difficoltà, senza specificare nulla sulle condizioni del neonato morto. L’ambulanza si reca immediatamente presso l’abitazione della sorella della partoriente dove è avvenuto il parto.
Un quartiere problematico quello di Corvetto a Milano, molte case popolari, un tasso di delinquenza e di situazioni difficili molto alto con un contesto degradato ma nessuno si sarebbe mai aspettato ciò che i soccorritori si sono invece trovati davanti.
La famiglia è di origine rumena, la mamma ha 43 anni e ha già tre figli. La scena a cui assistono, entrando in casa, il medico e gli operatori del 118 è davvero scioccante ed incomprensibile: la mamma, che ha appena partorito, è tranquilla, seduta al tavolo con il marito, i figli, la sorella che aveva dato l’allarme per prima, tutti intenti a cenare con una normalità e una serenità che definire inquietanti è dir poco.
Una sola frase lapidaria, fredda e distaccata: “Il bambino è in bagno” dice la “mamma”.
La reazione della mamma del neonato morto trovato in bagno sono assolutamente disumane.
E’ davvero una scena che assume i contorni di un incubo per gli operatori sanitari che vengono poi accompagnati in bagno dove, nel water, trovano il neonato nella tazza del water, pare già “grigio, cianotico, di un colore innaturale”. Istintivamente lo estraggono e attuano comunque tutte le manovre di pronto soccorso possibili, in quelle condizioni, per rianimarlo.
Gli praticano un primo massaggio cardiaco, lo intubano sul piano improvvisato della lavatrice, in quanto il tavolo era occupato dalle vettovaglie della cena e i commensali erano infastiditi e contrariati dal dover liberare lo spazio.
Tutto sembra inutile… Parte comunque la corsa disperata verso l’ospedale dove i medici non potranno che constatare il decesso.
Cosa è successo realmente al neonato morto e trovato in bagno?
Sono in corso ora le indagini per comprendere la dinamica della vicenda. E’ stato confermato che il neonato è nato vivo al settimo mese di gravidanza ma è ora da stabilire se siano poi sorte delle complicazioni e di che tipo, se a seguito del parto il neonato morto sia scivolato nel water e sia annegato o se sia stato messo lì di proposito, magari dopo aver dato segni di sofferenza si sia tentato di liberarsene.
Chi vi sta informando è inorridita anche solo semplicemente dallo scrivere tali ipotesi. Comunque sia andata si è spenta la vita di un bimbo ancor prima che potesse mai conoscere il calore di un abbraccio, la dolcezza di uno sguardo… Perché tanta crudeltà?
Normalmente si ritiene giusto astenersi da giudizi non potendo comprendere o sapere tutti i dettagli che possono portare a gesti che si possono credere sconsiderati ma, francamente, in questo caso, che ha dell’impossibile, non ci resta che un pensiero per il neonato morto, strappato in modo così bestiale alla vita.
Fonte: Repubblica