Doveva essere una giornata al mare rilassante quella della famiglia siciliana in questione, e invece si è trasformata quasi subito in una tragedia.
Bambino Annegato al mare a 5 anni.
Fiumefreddo è un paese della costa jonica siciliana, in provincia di Catania, e lì ieri una famiglia originaria di Acicatena si era recata per approfittare di un giorno festivo e scappare dall’afa della città.
Erano appena arrivati, papà, mamma, e due figli: la grande di 10 anni e il piccolo di 4.
Avevano preso posto in un tratto di spiaggia libera, e il papà stava piantando l’ombrellone, mentre gli altri della famiglia sistemavano il resto.
Erano appena passate le 11, e il bimbo più piccolo si è allontanato dall’ombrellone, mentre i genitori erano intenti ad accomodare la postazione, con il secchiello, per prendere un po’ d’acqua e, ovviamente, giocare.
Dopo un po’ però il papà si accorge che il bimbo non è sulla battigia e comincia a cercarlo.
Non vedendolo si allarma e insieme alla famiglia e a decine di bagnanti, anch’essi allertati dalla scomparsa, cominciano a cercarlo per tutta la spiaggia.
Il padre allora chiama il 112, sul luogo interviene anche un elicottero del 118.
Bambino annegato al mare. Il tragico epilogo
Purtroppo però dopo poco (alcune fonti parlano di un’ora altre di 15 minuti, un tempo comunque lunghissimo per un genitore che non vede più il figlio accanto a sé) la tragica scoperta: un canoista di passaggio riporta a riva il corpicino del bambino annegato.
Racconta di averlo visto a pelo d’acqua a circa 100 metri dalla riva, di averlo raccolto sulla canoa e di averlo riportato a riva.
I bagnanti stessi hanno tentato la prima rianimazione, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare.
Il personale dell’elisoccorso del 118 lo ha intubato in un estremo tentativo, ma poi il bambino annegato è stato trasferito all’obitorio dell’Ospedale Garibaldi.
Secondo le ricostruzioni il bambino annegato si sarebbe allontanato con secchiello e paletta per prendere un po’ d’acqua. I genitori (il papà muratore di 34 anni e la mamma casalinga di 30) sostengono che il piccolo non era mai entrato in acqua da solo, per cui quando è scomparso erano convinti che si fosse perso.
Sul luogo sono accorsi anche i Carabinieri di Giarre, ma sembrerebbe che siano esclusi contorni penali sulla vicenda: purtroppo il tutto è avvenuto per una tragica sventura.
La procura di Catania ha comunque disposto l’autopsia sul corpo del bambino annegato.
Fonte: Repubblica.it