La Ginestra è un arbusto tipico della macchia mediterranea dalle caratteristiche infiorescenze di colore giallo acceso dalle proprietà spesso utilizzate per preparare rimedi naturali. Quali sono i suoi vantaggi e per cosa può essere utilizzata?
Le proprietà della Ginestra.
Conosciuta in campo scientifico con il nome di Cytisus scoparius, la ginestra appartiene alla famiglia delle Leguminose Papillonacee.
Fin dai tempi più antichi, la farmacopea popolare prevedeva l’utilizzo della ginestra, in particolare dei suoi fiori, per la preparazione di tisane per combattere alcuni disturbi cardiocircolatori, funzionali ed organici ma anche per l’azione diuretica. Nei fiori della pianta è presente la sparteina e altri alcaloidi che hanno un potere cardiotonico il cui uso però deve essere attentamente valutato e calibrato per non dare effetti tossici, in alcune condizioni, come la gravidanza, ad esempio, il suo utilizzo è sconsigliato.
Gli usi della Ginestra
Alla pianta vengono attribuite diverse proprietà mediche, infatti, la ginestra possiede un’azione antiaritmica, cioè di regolarizzazione del battito cardiaco ed antireumatica, dunque in grado di attenuare le infiammazioni a carico delle articolazioni.
Nei fiori della ginestra troviamo anche la scoparina, un derivato flavonico che favorisce un‘azione diuretica eccellente. Per questo l’estratto è utilizzato anche in ambito omeopatico moderno per regolarizzare la normale attività renale.
Gli stessi fiori possono anche venire lavorati tramite distillazione per ottenere anche un olio essenziale usato in profumeria e nell’industria alimentare.
Vi sono diverse specie di ginestra, circa 75, la più conosciuta è quella cosiddetta “dei carbonai” perché ne fabbricavano scope con i rami e le foglie fatti seccare. L’esatta composizione e le relative proprietà a volte possono differire leggermente da specie a specie, ad esempio i fiori di ginestrone sono usati per decotti per ridurre problemi epatici, tosse e asma e come tranquillanti; quelli della ginestra comune vengono maggiormente apprezzati per le proprietà sedative.
Come si utilizza la Ginestra?
Le parti della pianta più utilizzate sono proprio i fiori che vengono colti appena schiusi in primavera e commercializzati nelle erboristerie o utilizzati in ambito omeopatico. Desideriamo ricordare che è meglio utilizzare subito i fiori, visto che le proprietà della pianta si deteriorano con la conservazione.
I semi della Ginestra
I semi della ginestra possono essere utilizzati per gli stessi scopi, visto che hanno gli stessi principi attivi ma sono considerati potenzialmente tossici e dunque se ne sconsiglia l’uso se non nei preparati sottoposti ad opportuna preparazione, soprattutto usati per le proprietà antielmintiche, cioè vermifughe.
Infuso di fiori
E’ noto il beneficio apportato dall‘infuso di fiori di ginestra, utilizzato come diuretico leggero e utilizzato per regolarizzare scompensi cardiaci.
Ginestra: controindicazioni
A causa della presenza di tiramina, l’estratto di ginestra è sconsigliato a tutte le persone che soffrono di ipertensione, soprattutto se assumono farmaci inibitori. L’avvertenza di utilizzare piante, fiori, semi, radici, solo quando se ne conoscono veramente le proprietà, la preparazione e le controindicazioni vale sempre e ancor di più per alcune piante come la ginestra.
Si tratta dunque di una pianta delle mille proprietà ma che nasconde anche diverse insidie. Prima di seguire una cura con estratti o infusi di ginestra è meglio parlare con il medico o l’erborista, per capire se la pianta può essere di aiuto oppure può avere controindicazioni anche gravi. Come tutte le piante ha benefici e difetti, fate attenzione, inoltre è opportuno evitare il fai-da-te.
Inoltre, bere elevate quantità di estratto, può provocare vomito e sintomi lassativi.
Come già detto è da evitare l’uso di preparati a base di ginestra in caso di gravidanza o problemi renali.
La Ginestra nell’antichità e ai giorni nostri
Pensate che le ginestre erano piante molto apprezzate dai Greci e dai Romani. In origine venivano coltivate per attirare le api e produrre miele. A livello simbolico, la ginestra era associata ad umiltà e modestia. Oggi le varie specie di ginestra vengono utilizzate anche per creare i mix dei Fiori di Bach e vari preparati per infusi e decotti, oltre ad essere una pianta ornamentale molto apprezzata anche per la sua resistenza, ricordata anche nella famosa lirica leopardiana a lei intitolata.