Esiste un rapporto tra allattamento e sviluppo comportamentale del bambino?
I risultati di una recente ricerca inglese sembrano affermare che l’allattamento al seno ridurrebbe i problemi comportamentali in età scolare.
Lo studio ha coinvolto molti illustri centri di ricerca britannici, l’equipe che ha messo in opera l’indagine è stata coordinata dalla Dott.ssa Maria Quigley del National Perinatal Epidemiology Unit dell’Oxford University e l’intero progetto ha goduto di illustri collaborazioni: l’Essex University, la York University e l’University College London. I risultati sono appena stati resi pubblici grazie alla rivista ‘Archives of Disease in Childhood’.
Nel corso del progetto, denominato ‘Millennium Cohort Study’, i ricercatori hanno campionato quasi 10mila bambini, considerandone l’evoluzione comportamentale e l’inserimento sociale, valutati sulla base di un monitoraggio delle abitudini familiari. Sono stati seguiti 9.500 bambini, nati tra il 2000 ed il 2001, i piccoli sono stati osservati e ad intervalli regolari per ben 5 anni.
Stando ai risultati raccolti l’allattamento al seno ridurrebbe del 30% il rischio di problemi legati alla sfera del comportamento: ansia, iperattività, attitudine a rubare o a mentire. I dati finali sono stati raccolti in età scolare.
Così, se il 16% dei bambini allattati con formula avrebbe in età scolare problemi di inserimento sociale con vizi del comportamento, le medesime anomalie comportamentali interesserebbero solo il 6% dei neonati allattati al seno della mamma.
I ricercatori attendono di approfondire gli studi appena cominciati, proponendosi di individuare con determinazione scientifica il nesso che di fatto potrebbe legare lo sviluppo comportamentale all’allattamento al seno. L’interrogativo da sciogliere è il seguente: << Il buon carattere dei bambini dipende da un contenuto biochimico del latte di mamma o è il risultato della magia dell’allattamento, ovvero di quello straordinario ed insostituibile rapporto che lega la mamma al bambino nei momenti delle poppate?>> .
L’allattamento non è solo un mero atto materiale e meccanico finalizzato al nutrimento dell’infante. Allattare vuol dire “educare il bambino alla vita”, accompagnare, cioè, il neonato alla scoperta del mondo, delle emozioni e delle sensazioni che esso genera e di cui si compone l’intera esistenza.
Quando il piccolo si rivolge al seno della madre non cerca solo cibo, esso ritrova la sua primissima origine, la sicurezza ed il conforto di colei che lo ha generato, gli odori, i suoni ed i sapori che lo rendono sicuro e sereno.
Allattando la mamma ed il bambino fanno amicizia, imparano a conoscersi ed ad amarsi. Offrire al proprio bambino il latte che il nostro corpo produce per il piccolo equivale a proseguire in quel rapporto di amore incominciato nel ventre, accompagnando, però, il cucciolo verso l’autonomia e la conoscenza del mondo esterno.