Sono veramente tanti gli usi legati all’acqua ossigenata, un prodotto economico che abbiamo quasi tutti in casa e di cui forse non conosciamo ancora tutte le caratteristiche e i possibili utilizzi pratici per le pulizie, la bellezza e l’igiene.
L’acqua ossigenata o perossido di idrogeno è un composto chimico liquido che si trova normalmente in commercio.
L’acqua ossigenata che compriamo può avere diverse percentuali di concentrazione, si parla infatti di volumi, ovvero, essendo un composto fatto da ossigeno e idrogeno, sarà tanto più concentrata, con volumi più alti, quanto più ossigeno si può ricavare da un litro di prodotto.
L’uso principale per cui, soprattutto decenni fa, era conosciuta l’acqua ossigenata era quello derivante dal suo potere disinfettante. Era sempre pronta all’uso in caso di piccole ferite, escoriazioni, le classiche ginocchia sbucciate. Oggi è per lo più rimpiazzata da nuovi prodotti disinfettanti di ogni tipo, che bruciano meno e hanno magari fragranze più gradevoli.
L’azione disinfettante dell’acqua ossigenata è però incontrastata, sia perché meccanicamente l’ossigeno che si libera “porta via”, germi e sporcizia, lo vediamo con le classiche bollicine che si formano, sia perché la sua proprietà di rendere inattivi molti microbi che, anaerobi, cioè che vivono in assenza di ossigeno, non riescono a tollerarla. Dunque è chiaro che la sua proprietà igienizzante ha ancora motivo di essere validamente riconosciuta. Proprio per questa ragione, può essere usata in molti frangenti, oltre che per pulire piccole ferite:
– Igienizzare superfici, soprattutto in bagni e cucine. Ottima anche l’abitudine di usarla per disinfettare utensili della cucina dopo l’uso.
– Igienizzare gli spazzolini da denti: basterà immergerli settimanalmente in un bicchiere con l’acqua ossigenata ben diluita.
– Si può utilizzare anche per l’igiene orale: due cucchiai in un bicchiere d’acqua per effettuare degli sciacqui come collutorio per prevenire gengiviti e tartaro o per aiutare la risoluzione in caso di afte. Settimanalmente, potete utilizzare 3-4 gocce di acqua ossigenata sullo spazzolino inumidito e poi passarlo sui denti come azione battericida ulteriore e come ottimo sbiancante. Non bisogna esagerare perché potrebbe avere, a lungo andare, un’azione abrasiva, inoltre è sempre bene risciacquarsi con acqua la bocca, dopo l’uso.
– Per prevenire micosi ai piedi e alle unghie, potete fare, ogni tanto, un pediluvio con acqua ossigenata e bicarbonato. Potete anche far tornare le unghie perfettamente bianche con l’uso di acqua ossigenata ed un cotton fioc che avrete cura di passare sulle unghie pulite, senza smalto e asciutte, risciacquare dopo una decina di minuti e ripetere l’operazione più volte nel tempo.
L’acqua ossigenata ha però anche altri usi meno conosciuti:
– L’acqua ossigenata può essere usata per contrastare l’acne e i brufoli. Essendo questi una manifestazione della pelle che si infetta, l’azione del perossido di idrogeno ha un potere igienizzante immediato e, di conseguenza, riesce ad accelerare la guarigione e prevenire l’estendersi degli inestetismi. Basta un batuffolo di cotone imbevuto da picchiettare sui brufoletti, lasciare agire per tutta la notte e al mattino risciacquare.
– Usata sugli herpes lenisce il dolore e il prurito.
– Schiarisce macchie antiestetiche sulla pelle, si usa con un batuffolo di cotone in concentrazione a 10 volumi, da applicare alla sera come per il trattamento contro l’acne. Interrompere però l’uso qualora notaste degli arrossamenti cutanei.
– Ottimo rimedio anche per lenire le punture di insetto.
In ultimo, ma non meno importante, l’acqua ossigenata è utilissima anche per il bucato.
Potete infatti togliere le macchie di vino e frutta dalla tovaglia o anche di sangue sui tessuti, agendo direttamente sulla macchia e lasciando in posa per qualche minuto prima di risciacquare. Oppure potete usarla come disinfettante, diluita in acqua, nel bucato. Rimuove anche la ruggine dalle superfici, fatta agire per 5-10 minuti, così come le macchie di muffa sulle pareti. In questo caso utilizzatela a 30-40 volumi, due cucchiai diluiti e miscelati in uno spruzzino con due cucchiai di bicarbonato e due di sale fino.
Naturalmente il buon senso deve aiutarci ad usarla con la dovuta proprietà, senza abusarne, alla dovuta concentrazione e con il parere del medico se ci fossero patologie specifiche, soprattutto a livello cutaneo, ad esempio non si deve assolutamente usare sulla pelle in caso di ustioni per non aggravare la situazione.