La speranza di sopravvivere era minuscola, come era minuscola questa bimba prematura nata dopo sole 25 settimane di gestazione. Quando un bambino nasce sotto il chilo di peso è comunque a rischio di vita e in questo caso il peso era di solo 550 grammi circa: una piccola fragile vita che si affacciava al mondo con mille difficoltà.
La storia di questa bimba prematura è la storia di una lotta molto dura che ha come protagonisti la vita e l’amore.
Quando Abigail è nata pesava poco più di una pagnotta di pane e le possibilità di sopravvivere senza complicazioni erano davvero esigue.
La sopravvivenza per i bambini così prematuri non è alta, è di circa il 60% ma dipende molto da neonato a neonato.
A circa 20 settimane di gestazione, Valerie, la mamma 34enne della bimba prematura, durante un controllo di routine, scopre di avere la pressione molto alta e le viene prospettata una gravidanza difficile.
Valerie è già mamma di 4 figli tra i 17 e i sei anni, ha già affrontato la gravidanza e sa perfettamente cosa vuole dire. Torna a casa con una terapia per tenere la pressione più bassa possibile ma, dopo qualche giorno, non si sente bene e si reca in ospedale dove le viene detto che la placenta è danneggiata e il parto potrebbe essere imminente, tanto da potersi trovare nelle condizioni di dover partorire a 22 settimane, due settimane in meno del limite di aborto fissato in Gran Bretagna a 24 settimane.
Viene messa in terapia per tre settimane in cui si cerca di tenerle la pressione a valori accettabili e le vengono dati steroidi per cercare di dare più tempo alla bambina che porta in grembo per maturare i suoi organi vitali. Valerie e suo marito Thomas vogliono provarci, ci vogliono credere, anche se viene data loro la possibilità di interrompere la gravidanza.
Valerie ricorda: “Sono state tre settimane difficili per tutta la famiglia, ogni giorno speravamo di poter dare una possibilità in più ad Abigail.”
Un giorno Valerie si sveglia con grossi capogiri e non sente più le estremità delle sue braccia, i dottori le dicono che si tratta di pre-eclampsia, una condizione estremamente pericolosa per la sua vita. Devono praticarle un cesareo d’urgenza per salvarla.
La bimba prematura nasce a sole 25 settimane.
Le prime 48 ore sono quelle più difficili e Thomas e Valerie non smettono di sperare, 4 giorni dopo sono in grado di presentare Abigail agli altri figli.
“Abbiamo voluto che i bambini incontrassero la loro sorellina prima possibile perché se se ne fosse andata senza neppure poterla vedere sarebbe stato orribile per loro.”
Il papà ricorda anche : “Era grande come la mia mano, ero terrorizzato, era così piccola che non sono riusciti a inserirle il sondino per la nutrizione e hanno dovuto usare il suo cordone ombelicale.”
La pelle della bimba prematura era così trasparente che non c’era bisogno di fare delle radiografie per vedere gli organi interni ma i medici li osservavano con una lampada speciale posta sopra il suo corpicino minuscolo.
Le sue difficoltà respiratorie erano evidenti, tanto che il suo colorito passava spesso dal roseo al bluastro a causa dei problemi circolatori dovuti dal cuore non ancora maturo. Erano anche seri i problemi che si presentavano agli occhi, orecchie e polmoni.
La bimba prematura vince la sfida!
Appena possibile la piccola viene operata al cuore e supportata in tutto dalla terapia intensiva neonatale per la quale i genitori nutrono una riconoscenza infinita, come infinito è l’amore per la loro bimba. I genitori hanno anche fondato un’associazione per raccogliere fondi proprio per aiutare il reparto di Tin per poter essere sempre più di aiuto a tanti genitori come loro.
“Il supporto e il trattamento dello staff e di tutto il reparto è stato favoloso. – dice la mamma – Senti parlare spesso di loro ma finché non ne hai davvero bisogno in prima persona non riesci a capire quanto bene possano fare.”
Dopo nove mesi, la piccola bimba prematura è tornata a casa, circondata dalla sua famiglia e, finalmente, senza ossigeno, completamente ripresa dalla sua nascita traumatica ed inaspettata.
“Vederla come è ora, dopo averla vista nascere così piccola, senza nessun tipo di problema, è incredibile, siamo stati molto fortunati e vogliamo dare speranza a tutti quelli che si trovano nella stessa situazione.” Dice la mamma con le lacrime agli occhi.
Fonte: Chroniclelive