Alimentazione sana bambini: Quali sono le fasi da seguire dopo lo svezzamento? Quanti pasti al giorno? Ecco un approfondimento che vi aiuta a conoscere le due Piramidi Alimentari dedicate alla prima infanzia.
Alimentazione sana bambini: Le fasi dello svezzamento
Le mamme che si preparano allo svezzamento dei figli, devono sapere che le fasi previste sono due: La prima quando la poppata viene sostituita dalla pappa e la seconda, dedicata alla scoperta dei gusti e dei nuovi alimenti.
Alimentazione sana bambini: due piramidi ben distinte per ogni periodo. Si parte dal quinto o sesto mese di età, quando i pasti giornalieri sono almeno quattro al giorno. Il bambino deve essere abituato al distacco dalla poppata in modo graduale, di conseguenza i pasti giornalieri della prima piramide sono suddivisi in: un pasto non a base di latte e quattro poppate.
E’ importante fornire tutti gli alimenti corretti, infatti, la pappa deve avere un valore nutrizionale completo.
Optate per un mix di crema di cereali o pastina con verdure e un filo di olio extra vergine. In modo alternato potete aggiungere sotto forma liofilizzata carne o pesce e alla fine frutta (sempre sotto forma di omogeneizzato). In mancanza di latte materno o insufficiente, potete provare a utilizzare una formula per l’infanzia solo su indicazione del pediatra.
Sarà il medico a comunicarvi il periodo migliore per iniziare il divezzamento (solitamente mai prima del 4 mese).
Alimentazione sana bambini: La seconda piramide della prima infanzia
Lo svezzamento nei mesi successivi, deve proseguire con quattro pasti giornalieri, suddivisi in due poppate di latte e due pappe. Provate a integrare oltre alla crema di cereali, anche del riso o del semolino, a cui è possibile aggiungere tre volte la carne, il pesce e due volte il formaggio. E’ importante suddividere le pappe per un totale di 28 pasti settimanali, con porzioni più elevate, dove non deve mai mancare la frutta e la verdura a ogni pasto sia sotto forma di liofilizzati che fresca.
Alimentazione sana bambini: è importante, ma come si può insegnare ai propri figli a mangiare bene?
La famiglia deve consumare i pasti seduta a tavola a orari regolari, questa buona abitudine aumenta la consapevolezza nel bambino a riconoscere i pasti come importanti. Intervenite subito quando il piccolo cerca di mangiare in piedi, ed evitate di inseguirlo per casa per proporgli nuovi alimenti.
Per riuscire in questo intento è importante creare un ambiente favorevole durante ogni pasto, evitando di accendere la tv ma di rendere i pasti un momento piacevole per stare tutti insieme.
Vi siete accorti che il bambino mangia troppo in fretta? Date l’esempio e fate vedere al piccolo che ogni alimento viene mangiato da voi a piccoli bocconi e masticato lentamente.
Cercate sempre di ridurre gli stimoli, proponendo il cibo necessario per il pasto (senza eccedere con la presenza di più alimenti). Nella fase di crescita può capitare che il bambino abbia fame fuori orario, non dovete proporre delle merende alternative, meglio cercare di distrarlo con un gioco.
Alimentazione sana bambini – Cosa fare quando il piccolo fa lo schizzinoso?
Soprattutto nei primi mesi di vita nella fase di svezzamento, i piccoli possono mostrarsi schizzinosi a consumare alcuni alimenti. Non arrabbiatevi ma premiate il bambino quando mangia un cibo nuovo (evitate premi in alimenti), meglio optare per una gita divertente con tutta la famiglia. Abbinate sempre l’omogeneizzato con pochi grammi di carne, formaggio, frutta, pesce e verdure freschi.
Vi ricordiamo che indicazioni fornite dalle piramidi alimentari delle due fasi di divezzamento sono indicative, infatti non tutti i bambini sono uguali e crescono nello stesso modo. E’ sempre compito del pediatra segnalare ai genitori gli interventi alimentari da proporre al piccolo. Siete pronte a vivere questa fase di crescita dei vostri figli?