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Bimbo Picchiato dal Patrigno Resterà Paralizzato

di Gioela Saga

10 Luglio 2015

Notizie come queste gettano davvero discredito su tutto il genere umano, è difficile pensare che una persona possa avventarsi contro un bambino indifeso di soli 13 mesi e il bimbo picchiato subisca lesioni tali da restare su una sedia a rotelle per il resto della sua vita.

Tragica vicenda di un bimbo picchiato dal patrigno.

bimbo picchiato dal compagno della madre

Il 20 febbraio scorso il piccolo viene portato d’urgenza in un ospedale di Sidney dove immediatamente le sue condizioni appaiono critiche per gravi danni alla colonna vertebrale e al midollo spinale. Appare subito evidente quanto fosse accaduto, il bambino presentava numerosi lividi su tutto il corpo e subisce anche un arresto cardiaco.

La polizia mette subito in stato di fermo il compagno venticinquenne della madre, già noto alle forze dell’ordine come spacciatore di droga.

Il bimbo picchiato era stato scosso violentemente provocando lesioni al cervello, al midollo spinale e agli occhi.

A casa del patrigno è stato trovato un quantitativo di droga, diversi oggetti probabilmente provenienti da furti. E’ stato denunciato per lesioni personali gravi e volontarie nei confronti del bimbo picchiato, oltre che per detenzione e spaccio di stupefacenti. L’uomo è stato immediatamente messo in stato di arresto senza possibilità di rilascio su cauzione.

Ad occuparsi del caso è stata una squadra speciale dedicata agli abusi sui bambini che non ha potuto fare altro che constatare i fatti già chiari agli occhi di tutti. Il bimbo picchiato ha subito lesioni tali da non poter più avere l’uso delle gambe e aver bisogno anche di cure particolari per la sua autonomia.

bimbo picchiato dal patrigno

Una vita spezzata e segnata per sempre dal dolore per il bambino picchiato

Probabilmente il tutto è avvenuto per uno scatto d’ira a seguito del pianto del bambino di 13 mesi. E’ ancora da constatare invece se l’uomo fosse sotto l’effetto di stupefacenti.

La madrina del piccolo, in lacrime fuori dall’ospedale, ha dichiarato che era un bambino estremamente buono e sempre sorridente, che aveva imparato a camminare proprio qualche settimana prima di questo drammatico episodio.

La sua situazione è andata migliorando in ospedale dopo che si era temuto il peggio, ora inizia a sorridere di nuovo, a dire qualche parola ma non camminerà mai più… e deve essere seguito a casa da un’infermiera che provveda a lui.

Fonte: Dailymail



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