I benefici dell’allattamento al seno sono evidenti e chiari a tutti da sempre. Allattare esclusivamente con il proprio latte il neonato dai primi giorni fa bene ai bimbi e fa bene alle mamme. Tal volta l’allattamento prolungato protrae nel tempo i benefici anche affettivi del seno materno.
Allattamento prolungato: quando un gesto naturale diventa “Allattamento Estremo”.
In alcuni casi però questo gesto naturale e benefico è preso di mira.
Ovunque infatti si levano critiche sull’allattamento al seno di bambini in età scolare, considerato come allattamento estremo.
Qualche tempo fa sul canale del digitale terrestre Real Time è andata in onda una puntata dal titolo “Shocking Love: allattamenti estremi”.
La trasmissione ha spiegato come nel mondo sia sorta una specie di tendenza seguita da persone chiamate “lattiviste”, che considerano i benefici dell’allattamento prolungato quasi una panacea di tutti i mali.
Sono persone, intervistate nel corso della puntata, che hanno voluto manifestare in questo modo originale, partecipando ad una serie TV, per difendere il proprio diritto all’allattamento prolungato, ad allattare quando, come, dove e chi vogliono.
Come abbiamo già diffusamente scritto, l’allattamento al seno è sicuramente un diritto per madri e figli, e persino l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda un allattamento prolungato, fino anche ai due anni del bambino.
Ma in questa trasmissione gli intervistati sono andati ben oltre questa raccomandazione di Allattamento prolungato.
La prima ed essere intervistata è stata una donna di 52 anni, che ha deciso di continuare ad allattare la figlia di sei anni.
“IO odio la parola allattamento al seno prolungato – dice Maha – preferisco dire allattamento al seno fino al termine naturale”.
Quale sia però questo termine naturale, se a 7, 12, 18 o 50 anni mi verrebbe da chiedere…
E man mano che la trasmissione continua ci si accorge che persone “fuori norma” ce n’è sparse in giro per il mondo, e anche parecchie!
La seconda intervista riguarda Andrea, una mamma Argentina di 29 anni, diventata “famosa” per essere apparsa in TV con un cucciolo di cane attaccato al seno, altro che allattamento prolungato!
Andrea racconta di avere salvato questo cucciolo dalle fauci della mamma che aveva già sbranato gli altri fratellini, e che oggi Gauchita, il cane che Andrea ha allattato, vede la donna come una sua mamma.
Insieme alla cagnolina Andrea allattava anche il figlio, e sembrerebbe che la nonna del bimbo non abbia visto di buon occhio questa sorta di allattamento prolungato al cane (chissà come mai eh?).
Sembrerebbe che l’allattamento interspecie sia nato come una forma medica per prevenire ingorghi mammari e forme di mastite nelle donne.
Ancor oggi alcune popolazioni lo attuano, ma stiamo parlando ovviamente di tribù ai margini della popolazione civilizzata, nelle quali ancora vige una promiscuità con gli animali.
Logicamente in Argentina la storia di Andrea ha fatto storcere il naso ai più, anche se Andrea non ha desistito.
Il terzo personaggio intervistato nella puntata sull’allattamento prolungato poi era un uomo di nome Howard, che sosteneva di avere sconfitto il cancro bevendo latte materno, alla veneranda età di 69 anni.
Egli infatti sostiene di avere debellato il suo cancro alla prostata bevendo questo alimento per ben 15 anni.
Howard racconta di avere scoperto per caso questa cura non invasiva e di aver voluto provarla.
Adesso Howard è un caso clinico, sebbene le proprietà antitumorali del latte materno siano note, ma non sulla specie umana.
Certo, la scienza afferma che l’allattamento riduce l’insorgenza di tumori nelle madri che allattano, quanto al berlo per 15 anni per curare il cancro, questa è veramente una storia a parte…
Ma l’allattamento prolungato, come si vede ampiamente in tutta la puntata non è solo una necessità fisiologica e fisica, quanto in alcuni frangenti una forma di esagerazione mentale.
Lo dimostra ad esempio la donna intervistata che voleva indurre il suo corpo ad allattare per potere condividere l’esperienza con la compagna che aveva partorito la loro bambina.
Insomma sebbene l’allattamento prolungato non debba necessariamente essere malvisto, le esperienze narrate nella puntata mandata in onda da Real Time sono senz’altro testimonianze estreme di gesti naturali.
Donne probabilmente che hanno trovato nell’allattamento prolungato un conforto, un motivo per continuare, un modo per avere ancora soddisfazione.
Arriva per tutte le mamme un momento nel quale l’allattamento prolungato avrà una fine.
Allattare al seno è un diritto, ma non farlo diventare un gesto morboso è un dovere di tutte le donne.
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