Quante volte ci troviamo nella situazione di dover delegare qualcuno alla cura dei nostri figli, a loro affidiamo il nostro bene più prezioso con fiducia, magari dopo un’attenta selezione, mai e poi mai ci si immaginerebbe che una persona possa arrivare ad un tale atto di disumanità e follia.
Baby sitter uccide bambina di due anni, in mondo che non vorremmo mai conoscere neppure nei nostri incubi, e la ragione per cui lo fa è ancora più drammatica ed inaccettabile.
Sheila Polanski è stata giudicata colpevole per aver ucciso la piccola Madeline McHenry il 5 luglio di cinque anni fa dopo averla scossa brutalmente e gettata sul pavimento, dove è rimasta agonizzante per ore, prima che la donna chiamasse la polizia.
Madeline è stata poi portata in ospedale dove è morta due giorni più tardi. Dopo aver accertato i fatti, la baby sitter è stata giudicata colpevole di omicidio colposo aggravato con una pena di 12 anni. Dalla pagina Facebook dedicata alla piccola, i genitori dichiarano comunque che per quanto non sia stata fatta completa giustizia, almeno ora la donna è in carcere.
Baby sitter uccide bambina di due anni in modo così violento: cosa ha scatenato la furia.
Secondo la ricostruzione dei fatti la Polanski non avrebbe infatti chiamato subito soccorso ma lo avrebbe fatto solo in seguito, dopo essersi consultata con un’amica e sarebbe stata questa infine a chiamare il 911. Quando i paramedici sono intervenuti, hanno trovato la piccola riversa sul pavimento priva di sensi ma hanno notato subito dei lividi recenti.
Immediatamente la donna ha dichiarato di non avere nulla a che fare con tutto ciò ma poi non ha più potuto negare.
A quanto pare, i genitori e gli inquirenti hanno constatato che, dal computer rimasto acceso in casa, risultassero gli ingressi della baby sitter sul social network Facebook ed esattamente degli accessi ad una piattaforma di gioco prima e dopo l’aggressione alla piccola.
Baby sitter uccide bambina di due anni e rimane poi per due ore a giocare al pc prima di chiamare i soccorsi.
Una situazione grottesca che ha dell’incredibile come se già non bastasse la furia con cui si è scatenata sulla piccola che, secondo la sua ammissione in aula, stava piagnucolando e non smetteva, a quanto pare il motivo di base per cui la donna è stata innervosita dalla bimba è stato il suo coinvolgimento ad un gioco on line che veniva “disturbato” dal pianto di Madeline!
Sheila avrebbe detto che si sentiva sotto pressione, inoltre era turbata dalla recente notizia di sfratto che le era stato notificato e non riusciva a gestire la situazione.
Non solo, non c’è fine al peggio, neppure il vederla per terra esanime è riuscita a farle riprendere contatto con la realtà e la donna ha continuato nel suo gioco per ben due ore. Due ore che avrebbero, tra l’altro, potuto servire per salvare la vita a Madeline, fare la differenza tra la vita e la morte!
Baby sitter uccide bambina di due anni in modo così atroce: chi era l’assassina?
I genitori distrutti dal dolore hanno poi scoperto anche che la donna a cui loro avevano affidato la figlia, benché avesse dato delle ottime referenze, era in cura per problemi mentali e aveva precedenti penali.
La tragedia si è consumata in un attimo e poi il disturbo mentale, probabilmente di origine compulsiva, è prevalso anche sulla flebile possibilità di poter salvare la bimba.
Fonte: Dailymail.co.uk