I cancer blogger, la comunità on line di chi è malato di cancro
L’uso della scrittura come “strategia di coping” – ne abbiamo già parlato in uno dei nostri articoli – è ormai un dato riconosciuto ufficialmente da tutta la comunità scientifica. Tenere un diario migliora l’umore e lo stato psicofisico generale, giova al benessere fisico e psicologico e riduce lo stress e la suscettibilità allo sviluppo di malattie.
Nell’era di internet, il diario intimo può essere sostituito dal blog ed avere lo stesso benefico risultato. Lo sanno i malati di cancro che hanno aperto diari on line, i blog appunto, nei quali parlano della loro malattia, condividendo con gli altri le gioie ed i momenti di sconforto, le cattive notizie e le buone.
I cancer blogger cercano conforto, ma vogliono anche testimoniare, in un diario aperto a chiunque voglia dire la sua, il loro desiderio di comunicare e di creare una comunità on line che li renda uniti e forti.
Uno studio della Temple University (Stati Uniti), pubblicato sulla rivista Journal of Health Communication, ha analizzato i meccanismi della comunicazione sulla salute ed ha scoperto che scrivere un blog rende il malato di cancro più forte e sicuro nelle decisioni che deve prendere. Questo perché il blog funziona, appunto, come un gruppo di auto-aiuto e permette l’interazione continua con amici e lettori, rimanendo comodamente a casa e senza doversi spostare quindi per andare a fare psicoterapia. Va sottolineato comunque che un blog non può sostituire una psicoterapia: chi sta davvero male ha bisogno dello psiconcologo per affrontare e risolvere i nodi principali; la scrittura sul blog interviene dopo, quando il malato di cancro ha già sviluppato quella determinazione che gli serve per affrontare diagnosi e cure, e per condividere la propria esperienza con gli altri, anche in una amicizia virtuale, che lo fa sentire meno solo e che potrebbe essere di aiuto agli altri.
Oltreilcancro.it è un blog italiano nato appunto per raccontare e condividere le storie di chi sta affrontando questa malattia, perché parlarne e scriverne è di grande aiuto. Mette insieme diversi cancer blogger che parlano di cancro, lo raccontano, lo rivivono e lo condividono in una sorta di blogterapia che aiuta anche a mantenere quella giusta distanza emotiva tra i blogger che non c’è tra i parenti del malato che troppo spesso sono tanto coinvolti nella sofferenza da non riuscire ad offrire un valido supporto morale.
Fonte: http://www.airc.it/