A quanti mesi camminano i bambini? Quando parlano?
Chi di noi soprattutto durante la prima gravidanza non si è posta questi quesiti?
E allora esaminiamo insieme le tappe fondamentali dello sviluppo psicofisico dei nostri bambini.
A un mese: segue con lo sguardo un luce e fissa il viso dell’esaminatore, solleva il mento.
A due mesi: segue il volto di una persona che si sposta davanti a lui, riconosce la mamma e le sorride, solleva il torace.
A tre mesi: sorride in risposta ad un sorriso, osserva le proprie mani e gioca con esse.
A quattro mesi: ride sonoramente e cerca di afferrare gli oggetti vicini.
A cinque mesi: grida e si agita per attirare l’attenzione dei familiare e compare la lallazione.
A sei mesi: si prende i piedini con le mani e li porta alla bocca.
A sette mesi: resta seduto per un po’ senza sostegno, fa “ciao ciao” con le manine per imitazione.
A otto mesi: si volta dalla posizione supina a quella prona, fa “ciao” spontaneamente, emette alcune sillabe senza dar loro un significato particolare.
A nove mesi: porta da solo gli oggetti alla bocca, cammina carponi.
A dieci mesi: riesce a stare in piedi appoggiandosi ad un sostegno.
A undici mesi: cammina tenuto per mano.
A dodici mesi: manifesta i suoi sentimenti anche con la mimica facciale, si alza appoggiandosi, inizia a dire le prime paroline.
A tredici mesi: si arrampica sui gradini di una scala.
A quattordici mesi: sta in piedi da solo.
A quindici mesi: cammina da solo, riesce a bere dal biberon da solo.
A diciotto mesi: fa i primi lanci con la palla, gira le pagine di un libro interessandosi alle figure, riesce a tenere in mano la penna in modo corretto.
A ventidue – ventiquattro mesi: parla di sé in terza persona, pronuncia frasi comprensibili, pone molte domande,r iesce ad ambientarsi nello spazio, raggiunge il controllo degli sfinteri.
Ovviamente questi dati sono indicativi.
La mia figlia maggiore ad esempio ha mosso i suoi primi passi a nove mesi, a quindici teneva la penna correttamente ed ha iniziato a parlare dopo i due anni, mentre la piccolina ha camminato a undici mesi, ha iniziato a tenere correttamente la penna dopo i diciotto mesi ed a parlare a un anno.
Non dimentichiamo mai che ogni bambino è diverso dall’altro, ha le sue attitudini,i suoi interessi e le sue predisposizioni,q uindi rispettiamo i suoi tempi senza forzarlo a fare cose per cui non è pronto o non prova interesse.