Una festa di compleanno è sempre una bella occasione per stare tutti insieme e passare qualche ora di spensierata allegria. Eppure non sempre proprio gli adulti sono all’altezza dei bambini.
Una festa di compleanno si è trasformata in una rissa pesante tra genitori e parenti di due due bambini che festeggiavano.
Sembra che l’accavallarsi delle due feste nello stesso spazio, benché non sia una cosa inusuale, abbia acceso gli animi fino a trasformare una tranquilla e gioiosa festa in un brutto ricordo e un’orribile lezione altamente diseducativa per tutti i bambini.
I fatti si sono svolti nella sede di una catena che affitta locali e servizi per ogni tipo di festa di compleanno a Sidney, la Lollipop’s Playland & Café.
Si stava celebrando la festa di compleanno di un bimbo, quando il padre, Chris vede arrivare piangente una nipotina di sette anni che inconsapevolmente si è trovata proprio al centro di tutta la disputa.
La piccola piangeva senza riuscire neppure a respirare dai singhiozzi, non l’avevano mai vista così ricorda Chris.
La bambina ha raccontato che un uomo le aveva tirato i capelli in malo modo e subito il padre e lo zio si sono mostrati stupiti del fatto e hanno chiesto spiegazioni ulteriori.
“Intendi dire un altro bambino…” si sono subito affrettati a chiederle…
Invece la bambina non faceva altro che confermare tra le lacrime che si trattava proprio di un uomo adulto e inizia ad indicarlo tra la folla di un gruppo che stava festeggiando un altro compleanno.
La lite durante la festa di compleanno ha fatto finire in ospedale ben tre papà: Chris, suo padre, ovvero il nonno del festeggiato, e suo cugino, papà della bimba.
“Ci siamo avvicinati a lui e in un primo tempo l’uomo ha negato ma mia nipote ha insistito dicendo che era proprio lui e ha detto: Non dire bugie al mio papà!”
Così ha dovuto ammettere di aver tirato i capelli alla bambina davanti a così tanta sicurezza e si è giustificato in un modo davvero puerile a dir poco:
“Hai spinto mia figlia così ti ho tirato i capelli!” e poi ha esordito con un folle: “Ti ammazzerò!” nei confronti della piccola.
Orribile, barbaro e davvero assurdo per un uomo adulto comportarsi così.
Dalle parole si è passati ai fatti durante la festa di compleanno che si è trasformata in una rissa.
Hanno iniziato a volare ceffoni e spinte, calci e pugni davanti ai bambini spaventati e impietriti. I più piccoli sono stati portati al riparo prima di essere colpiti incidentalmente da qualche oggetto.
Dai filmati fatti dagli invitati, il padre della bimba è stato buttato a terra e calpestato, picchiato con una sedia. Scene degne della peggiore delinquenza.
Chris sostiene di essere stato provocato e che i colpi siano partiti dalla controparte, di aver dovuto reagire per difendersi. In ogni caso i filmati acquisiti e le testimonianze sono al vaglio degli inquirenti che esortano anche il presunto autore e provocatore della rissa a farsi avanti visto che dopo l’intervento della polizia alcuni sono scappati prima di poter essere interrogati.
Sta di fatto che si è trattato di un episodio increscioso che non dovrebbe mai succedere e men che meno per futili motivi davanti ai bambini. Un pessimo esempio di convivialità funestata da una rabbia bruta. Un episodio che ha shockato non poco i piccoli.
Le conseguenze della festa di compleanno trasformata in rissa non sono poche per i poveri bimbi.
Chris sostiene che i suoi due figli di quattro e cinque anni non vogliono neppure più dormire da soli dal giorno dell’accaduto, la figlia non ha voluto ancora ritornare a scuola e stanno iniziando delle sedute di terapia. Lui stesso sente ancora tutto il frastuono rimbombargli in testa
“Vedere i tuoi figli assistere a tutto ciò in modo impotente, senza poter far nulla…eppure non ci siamo trovati nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, diamine eravamo in un posto fatto apposta per i bambini! Mio figlio non è riuscito neppure a tagliare la torta!”
Il direttore della catena Lollipop’s Playland and Café dice che in 15 anni di carriera non aveva mai visto un comportamento così inaccettabile da parte di adulti e genitori durante una festa di compleanno.
“Abbiamo 31 centri in tre stati, Australia, Nuova Zelanda e Indonesia e più di 2 milioni di ospiti ogni anno ma non ho mai visto niente del genere.”
E ci auguriamo di non doverlo rivedere mai più…
Fonte: Essentialbaby