Dormiamo poco, corriamo da una parte all’altra tanto, cuciniamo sempre le cose che piacciono di più ai nostri compagni , laviamo e stiriamo periodicamente, cambiamo pannolini o ci affanniamo dietro al vasino ogni giorno, omogeniziamo e prepariamo brodi di verdura in maniera sistematica, organizziamo zainetti e seguiamo il piccolo nei suoi compiti quotidianamente, portiamo al parco la piccola peste e tante tante altre cose…
La maggior parte delle volte, senza neanche rendercene conto, in maniera automatica e sistematica, facciamo tutte le cose “dovute” contemporaneamente, “adempiendo ai nostri compiti istituzionali di madri e mogli”.
A volte ci sembra di impazzire!
Cerchiamo dei riconoscimenti da chi ci sta accanto: un piccolo sorriso del nostro compagno che ci guarda sottisfatto o l’abbraccio del figlio ci fanno dimenticare tutte le fatiche e le ore di sonno perse!
Questi riconoscimenti si concentrano in un giorno ben preciso che è quello della festa della mamma … nonostante a noi piacerebbe, diciamoci la verità, essere festeggiate tutti i giorni, ci avvaliamo di questa giornata di esaltazione ed elogi per sottolineare quanto sia impegnativo essere donne, mamme e compagne!
È ovvio noi mamme siamo la figura più importante di tutta la casa, il perno, il pilastro su cui si poggia veramente tutto, spesso a prescindere dalla nostra età, che sia essa giovane o matura!
Il fatto che capiti sempre di domenica e in un mese, poi, dove almeno in teoria il sole dovrebbe farci da sfondo, può suggerire tantissime cose da fare e luoghi nei quali andare.
Il più bel regalo che noi mamme possiamo ricevere in questa giornata è trascorrerla interamente con il nostro bambino, uscire, andare in un posto nuovo e fare cose diverse, magari un pic nic, un giro in bici.
Volendo si può trascorrere questa giornata anche restando a casa, nel lettone a guardare un cartone o a preparare tutti insieme un dolce, purchè, almeno nella ricorrenza della sua festa la mamma non debba farsi carico della casa, del pranzo, della cucina, ecc. Paparini lasciate, dunque, che mamma e figlio si dedichino l’uno all’altro, occupatevi voi della “gestione della giornata”; pensando al pranzo e alle faccende ordinarie farete un regalo alle mamme e il vostro bambino sarà felicissimo di festeggiare, coccolerà la mamma che sarà tutta per lui …. e questo è già un grandissimo regalo.
I figli dall’asilo ci porteranno i loro bei lavoretti! Il lavoretto della festa della mamma per noi sarà la più bella opera d’arte mai vista e a pranzo in piedi sulla sedia il bambino reciterà la poesia che ci riempirà gli occhi di lacrime e il cuore di soddisfazione!
Care mamme, nel relazionarvi al bambino non dimenticate, però, l’aspetto educativo della festa della mamma: fategli comprendere che la mamma si occupa di tante cose, di lui, del papà, a volte dei nonni, lavora, pulisce la casa e prepara tante cose buone. Ciò che fa è ispirato all’amore per la famiglia, la mamma non raccoglie riconoscimenti tutti i giorni.
“Insegnate” al bambino che nel giorno della festa della mamma bisogna “volere ancora più bene alla mamma”; questo è il giorno in cui la madre sente, avverte, che tutte le sue fatiche sono ampliamente ripagate dall’amore, basta una giornata semplice e calma. La calma, la pace e la tranquillità è tutto ciò che ogni mamma desiderala, se è circondata dalla quiete la mamma, pur lavorando lo stesso, ottiene molta molta più soddisfazione. E stimolate il bambino a riflettere sul modo in cui si “regala la calma alla mamma”: essendo buono, non facendo capricci, collaborando. Questi spunti potranno essere riproposti nei giorni successivi, anche per sottolineare l’impegno dei genitori nella vita quotidiana e “il dovere“ dei bimbi di “comprendere e rispettare”, nel loro piccolo, le fatiche di mamma e papà.
Care mamme, giovani o meno giovani che siate, a prescindere che in questo giorno lavoriate di più o di meno, fatevi coccolare a abbandonatevi ai mille
baci dei bimbi … festeggiatevi anche da sole lasciando perdere la pila di panni da stirare e la cucina da sistemare! Rilassatevi….. rilassiamoci…. Concediamoci un giorno di ferie!