Il sonno dei neonati è una delle maggiori preoccupazioni di molti neogenitori.
In effetti sperare che il proprio piccolo dorma “tutta una tirata” è la speranza di molte mamme, e un successo da sventolare ai quattro venti quando questo avviene, e più presto avviene più si è soddisfatte.
Il Sonno dei Neonati e la dieta Alimentare
Sicuramente la perdita di sonno notturna è una delle difficoltà maggiori che una madre affronta, soprattutto durante i primi mesi di vita del neonato, ma una ricerca effettuata dall’Università di Swansea afferma che un sonno notturno ininterrotto per un neonato non è un fenomeno sul quale si può intervenire modificando la sua dieta.
Alcune mamme sono convinte che l’alimentazione del proprio figlio influisca sul suo sonno notturno: latte in polvere o cibi solidi sono a volte introdotti proprio per accelerare queste ore continuative di sonno dei neonati, durante la notte.
La ricerca dell’univesità di Swansea ha monitorato 715 madri con bambini tra i 6 e i 12 mesi per cercare di capire se in effetti la dieta dei lattanti possa influire nel sonno dei neonati.
Su questo campione è stato appurato poi che il 78.6% dei neonati si svegliava regolarmente almeno una volta durante la note, di cui il 61.4% riceveva una o più poppate.
Sia i risvegli che le poppate diminuivano con l’età.
Ma non si è appurata alcuna differenza tra i neonati che prendevano il latte materno e quelli che prendevano il latte formulato.
Inoltre I neonati che ricevevano più latte o cibi solidi durante il giorno non chiedevano il latte durante le sveglie notturne, ma I loro risvegli non erano meno frequenti degli altri.
Sonno dei neonati. La ricerca conferma, nessuna attinenza tra risvegli notturni e introduzione di cibi solidi
Il risultato in pratica conferma che aumentare le razioni di cibo nel neonato durante il primo anno di età, così come introdurre cibi solidi, ridurrà i risvegli per fame durante la notte, ma non favorirà il sonno continuativo del bambino.
Lo studio è stato condotto dal Department of Public Health, Policy and Social Sciences
La dottoressa Amy Brown, responsabile della ricerca, ha affermato: “I risultati sono molto interessanti e fugano l’idea che i bambini dovrebbero dormire di continuo tutta la notte se mangiano di più, o cibi più solidi.
Abbiamo scoperto che le donne che allattano al seno lo fanno più spesso durante la note soltanto per la comodità di nutrire il proprio figlio, e il bimbo a sua volta si riaddormenta più velocemente! I bambini che al contrario vengono allattati con latte artificiale impiegano più tempo a mangiare e ovviamente stanno più tempo svegli.”
In pratica cercare di nutrire maggiormente i bambini durante il giorno per sperare che la notte non si sveglino non solo non porta ai risultati sperati, ma favorisce il rischio di obesità infantile.
C’è ovunque molta pressione nelle mamme, e le aspettative sull’argomento sono alte, ma questa ricerca dovrebbe consolare le donne che restano sveglie accanto al loro piccolo, cullandolo e cercando una soluzione ai risvegli notturni: il sonno dei neonati è uguale, tutti i bambini si svegliano la notte!
Questo dovrebbe incoraggiare piuttosto le mamme ad allattare al seno quanto più possibile, introducendo nella dieta dei figli i solidi gradualmente, e consolandole che nessuna magia farà dormire il piccolo tutta la notte.
L’introduzione di cibi solidi piuttosto dovrebbe essere ritardata, per il benessere dei neonati e anche per le donne, che traggono sicuro giovamento dall’allattamento al seno.
Per conciliare il sonno dei neonati dunque non più abbuffate giornaliere, ma solo un po’ di pazienza in più, e poi tutti quanti i bambini cominceranno a riposare tutta la notte.
Fonte: Swansea.ac.uk