La prima elementare a 5 anni: la scelta spetta ai genitori – I genitori hanno la possibilità di accelerare il percorso scolastico dei propri figli. Una scelta non proprio semplice, che suscita molti interrogativi e altrettanti dubbi.
Iniziare la prima elementare a 5 anni è un bene per i bambini ? Affrettare l’esposizione alla lingua letto-scritta può in qualche modo interferire con il naturale sviluppo emotivo-cognitivo?
In generale, le insegnanti e gli esperti sono in accordo sul fatto che la scelta vada fatta valutando quelle abilità che sono alla base degli apprendimenti, valutando i cosiddetti prerequisiti.
La prima elementare a 5 anni: che cosa significa per il bambino? Quali prerequisiti deve possedere il bambino?
I prerequisiti sono competenze cognitive che si sviluppano, solitamente, poco prima dei sei anni, Si tratta di abilità che costituiscono le basi su cui sarà possibile sviluppare successivamente competenze specifiche quali lettura, scrittura, calcolo e comprensione del testo.
Per essere pronto ad affrontare l’ingresso nella scuola primaria, un bambino dovrebbe aver acquisito i prerequisiti specifici dell’apprendimento relativi alla pre-alfabetizzazione e alla pre-matematica, ma anche delle abilità trasversali che condizionano in modo più generale la capacità e i risultati dell’apprendimento a prescindere dai prerequisiti specifici.
Prima elementare a 5 anni: le abilità trasversali – relative all’idoneità all’apprendimento in genere, comprendono tutte quelle competenze che favoriscono una buona riuscita scolastica. Quali sono?
Il comportamento
La scuola dell’infanzia fornisce al bambino la preparazione alla vita di gruppo con i coetanei.
Ogni bambino dovrebbe essere in grado di entrare in relazione con gli altri e soprattutto saper vivere insieme agli altri, dovrebbe essere capace di stare seduto nel banco, accettare le regole di convivenza in classe e nel gioco, aspettare il proprio turno nelle conversazioni.
Queste abilità, che possiamo definire sociali, non evolvono spontaneamente, ma vanno coltivate tra i banchi di scuola.
L’autonomia
Il bambino deve essere autonomo nel portare al termine un compito e in genere, una sufficiente autonomia personale si raggiunge poco prima dei sei anni
La Completa capacità motoria globale e di coordinazione oculo manuale
Per tracciare un segno grafico bisogna stare seduti correttamente nel banco in quanto è importante che il corpo assuma una corretta posizione rispetto al piano.
Molte attività accompagnano i bambini nell’apprendimento della scrittura: disegnare, colorare, ritagliare cartoncini seguendo i contorni, strappare, giocare con la plastilina, infilare oggetti di diversa forma e dimensione; tutto ciò permette al bambino di acquisire la manualità fine, in modo specifico, per la mano che successivamente utilizzerà per scrivere.
La completa lateralizzazione
La lateralità è la percezione del lato destro e sinistro e l’uso predominante di una delle due parti del corpo (mano, piede e occhio dello stesso lato)
Le insegnanti della scuola dell’infanzia, fin dai primi anni scolastici, dovrebbero capire quale mano risulta essere più competente facendo semplici esercizi in modo tale da aiutare i bambini a capire quale mano devono utilizzare. E’ importante che il bambino sia lateralizzato prima dell’ingresso alla scuola primaria, in quanto la lateralizzazione è importante per l’equilibrio, per la coordinazione occhio mano e soprattutto per la scrittura.
La padronanza di linguaggio
Il linguaggio a 5 anni dovrebbe essere perfettamente strutturato sia in espressione che in comprensione.
La capacità di prestare e mantenere viva l’attenzione
Un bimbo che ha poco più cinque anni può essere intelligentissimo ma non riuscire a stare fermo e a concentrarsi per i tempi richiesti attualmente dalla scuola elementare. Molti studi dimostrano che i bambini imparano molto di più se vengono rispettati i loro tempi, i loro ritmi e i loro reali bisogni.
La percezione
L’apprendimento della lettura dipende parzialmente dalla capacità, sviluppata in precedenza, di percepire visivamente delle forme. Quindi un bambino al termine della scuola dell’infanzia dovrebbe riconosce i colori fondamentali, le forme, e le varie grandezze.
L’orientamento spazio temporale
Al termine della scuola dell’infanzia i bambini dovrebbero possedere una discreta abilità nel percepire e differenziare visivamente forme e oggetti, dovrebbero avere coscienza del proprio corpo, orientarsi nello spazio e conoscere i termini specifici di riferimento (sopra, sotto, davanti, dietro, alto, basso, dentro, fuori ecc…) poichè in prima elementare, nell’arco di pochi mesi, verrà chiesto di saper utilizzare adeguatamente lo spazio sul foglio, riconoscere e rappresentare graficamente lettere e numeri, rispettandone la posizione, le dimensioni e la direzione, scrivere sotto dettatura e iniziare a leggere.
Prima elementare a 5 anni: le abilità specifiche – I prerequisiti della letto-scrittura e della matematica
Prima elementare a 5 anni: i prerequisiti della letto-scrittura
Intorno ai 5 anni i bambini sviluppano spontaneamente un’abilità che risulta necessaria per affrontare con successo l’apprendimento della letto-scrittura; parliamo della capacità di elaborare i suoni che compongono le parole.
- I bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, quindi, dovrebbero essere in grado di indicarci se due parole sono o meno uguali, anche in caso di parole con suoni molto simili tra loro: tetto/detto, tata/data.
- Dovrebbero aver sviluppato anche la capacità di riconoscere il suono iniziale di una parola e di individuarne la sillaba finale.
- Infine, dovrebbero saper unire una parola presentata in sillabe (to-po = topo), così come dovrebbero essere capaci di dividerla (tavolo= ta-vo-lo).
Prima elementare a 5 anni: i prerequisiti della matematica
Per quanto riguarda i prerequisiti della matematica, bisogna valutare la capacità del bambino di associare la quantità giusta ai piccoli numeri, di mettere a confronto quantità diverse e di essere capace di ragionare su concetti semplici basati sull’aggiungere e sottrarre.
Adesso torniamo alla domanda con cui è iniziato questo scritto:
La prima elementare a 5 anni, come si fa a capire se il bambino è pronto ?
Personalmente, credo che la scelta migliore vada fatta seguendo le attitudini del bambino e le indicazioni delle insegnanti della scuola dell’infanzia che, dopo un’attenta valutazione, sapranno sicuramente consigliare al meglio i genitori sulla capacità dei piccoli di incamminarsi verso questa nuova avventura.