La seconda domenica di maggio, che quest’anno cade il giorno 8, sarà dedicata alla festa della mamma.
Tradurre l’anima della maternità, dell’essere mamma, è un’impresa ardua se non impossibile…è un’essenza che invade e conquista, è un senso di completezza, è una risposta al perché della vita.
Esistono dei simboli ricorrenti che conducono a questa festa.
In Inghilterra agli albori della festa del Mothering Sunday, i figli offrivano alle madri il mothering cake, un dolce di frutta, quale simbolo del proprio amore e della loro riconoscenza.
Maggio è il mese della Madonna per la tradizione cristiana. La madre di Gesù è considerata la madre per eccellenza, l’incarnazione dell’ideale di maternità, modello di ispirazione e venerazione.
Maggio è anche il mese della rosa, giacché in questo periodo si hanno le prime fioriture. La rosa è il fiore con cui viene onorata la Madonna, madre di tutti.
Simbolicamente le madri di tutto il mondo vengono celebrate con l’omaggio di fiori. Quando la festività fu istituzionalizzata per la prima volta negli Stati Uniti, grazie alla sensibilizzazione promossa da Ana Jarvis, venne individuato il garofano come fiore simbolo della celebrazione della mamma. Si trattava del fiore preferito della madre di Ana. Successivamente tornò in auge la rosa, già utilizzata dagli antichi romani come simbolo delle feste in onore dell’arrivo della primavera.
La rosa richiama la bellezza e, si sa….son tutte belle le mamme del mondo….rigorosamente rossa per tutte le mamme e bianca per quelle che non ci sono più.
Il colore rosso richiama l’amore, che ispira la mamma nella cura e crescita dei bambini, ma anche la passione, il sentimento che investono l’amore incondizionato delle mamme per i propri figli.
Il colore bianco richiama la purezza dello spirito.
Dal linguaggio dei fiori arrivano altri suggerimenti di colori:
– arancione indicato per le mamme iperattive, organizzatissime che coordinano la dinamicità con i ritmi serrati della vita familiare
– giallo per mamme gioiose, cariche, come il colore che le rappresenta, di positività ma anche di serenità ed armonia
– rosa per mamme d’altri tempi, le mamme che vivono e sognano il romanticismo, guardano al mondo attraverso gli occhi della dolcezza
– blu per le mamme fantasiose, un pò artiste
Una particolarità curiosità: il gambo della rosa è formato da spine che pungono e fanno male… come le preoccupazioni che a volte danno i figli alle madri durante la crescita….un simbolismo perfetto! Perché la crescita di un figlio non è solo “rose e fiori” ma a volte anche “spine”!
Altro simbolo di questa festa è il cuore che rappresenta la “sede” dell’amore. A forma di cuore sono le torte e i biscotti che riempiono le vetrine delle pasticcerie in questi giorni; le letterine scritte dai figli; la carta da regalo con cui si avvolge un piccolo dono; i cioccolatini; i gadget disponibili nei negozi che vendono articoli da regalo…insomma cuori rossi ovunque!
Certo, i regali non comprano l’amore, non è il pensiero una tantum che garantisce la riconoscenza del figlio alla madre che tanto si prodiga per il suo benessere. Un pensiero è testimonianza d’affetto, tanto più se realizzato con le proprie mani. Tutte noi mamme abbiamo tra i tesori più preziosi, i “lavoretti” regalati dai nostri figli…..
La festa della mamma vuole essere un’occasione, uno spunto per celebrare l’importante ruolo che svolge la donna all’interno della sua famiglia e per i propri figli……buona festa della mamma a tutte!