Il primo giorno di scuola può essere molto preoccupante, soprattutto se a viverlo è una bambina di appena 5 anni.
A 5 anni bambina riceve un biglietto da uno sconosciuto
E’ così che Ella Mitchell ha cominciato il suo primo giorno di scuola, ricevendo un biglietto da uno sconosciuto sull’autobus che la portava a scuola.
Ella era in autobus a Seattle, con la sua mamma, Alaura Mae.
La bimba era nervosa, era il suo primo giorno di scuola, ed era intenta a raccontare i suoi dubbi alla mamma, che includevano la sua perplessità su quanto potesse essere difficile imparare a leggere.
Ad un certo punto Ella riceve un biglietto da uno sconosciuto.
Lì, sull’autobus; e il biglietto diceva:
Quando avrai imparato abbastanza l’alfabeto, il suono chef anno le lettere, esse cominceranno ad avere senso, e tu saprai leggere.
Quando sai leggere ti accorgi che sai TUTTO. Tutti i segni, tutti i nomi, tutti i libri, la scrittura è OVUNQUE tu guardi.
Presto imparerai a leggere libri, e tutto quello che c’è da sapere è lì! Sarai capace di sapere tutto quello che vuoi! Probabilmente non sarà facile, ma non lo sarà per sempre. Anzi, sarà eccitante! Buona fortuna!
La mamma ha poi raccontato che questo gesto è stato molto edificante.
“Prendere un autobus a Seattle è sempre un’avventura. C’è sempre molta confusione, e pensare che qualcuno si è preso la briga di perdere 5 minuti per incoraggiare mia figlia nel suo primo giorno di scuola ha incoraggiato anche me” ha detto.
Quando ha visto che la bambina aveva ricevuto un biglietto da uno sconosciuto la donna era abbastanza scettica: “Okay, un tipo strano ti dà un biglietto sull’autobus, grazie” ha pensato, come tutti avrebbero fatto.
Ma dopo avere letto il biglietto è rimasta molto sorpresa: quel ragazzo aveva avuto parole bellissime per la sua bimba di 5 anni.
Bambina riceve biglietto da uno sconosciuto, bellissime le sue parole
La mamma e quel tipo sconosciuto si sono poi riusciti a contattare in privato e si è scoperto che anche lui aveva avuto difficoltà a imparare a leggere, e sperava che la bimba avesse un’esperienza migliore.
“Ha detto di essere stato contento che io avessi preso il biglietto, cercava di rispettare la nostra privacy ma allo stesso tempo voleva condividere la sua esperienza con la bimba, sapeva quanto difficile fosse imparare a leggere, e quanto frustrante potessero essere le difficoltà che si incontrano, e sperava che lei non le avrebbe vissute” ha concluso Alaura.
Un racconto quasi fiabesco, e noi invece vogliamo credere che queste cose succedono, e rendono la vita di qualcuno migliore, anche attraverso un bigliettino condiviso su un autobus affollato.
Fonte: Huffington Post
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