Bambini poveri nel mondo ce ne sono troppi, ma il loro destino dipende da noi adulti.
Miseria significa perdere anche la speranza e perduta la fiducia nel futuro nulla più resta all’uomo disperato. È possibile anche che la vita di un bambino povero venga letteralmente piegata su se stessa e messa in una valigia. Sì, per quanto atroce e difficile da accettare questo è accaduto veramente!
Uno dei tanti bambini poveri nel mondo é stato infilato e chiuso in una valigia, a “costringerlo” nel bagaglio il padre, adesso sotto processo perchè suo figlio poteva persino morire.
Alla frontiera fra l’enclave spagnola di Ceuta è il Marocco le autorità hanno fermato una giovane 19enne mentre con fare sospetto trascinava la sua grande valigia rosa. Tutto è apparso tragicamente chiaro già dal controllo del bagaglio ai raggi X: dentro la valigia si nascondeva un bambino di 8 anni.
Fortunatamente il bambino è uscito vivo dal bagagliaio in cui era stato costretto.
Il padre ha confessato di aver assoldato la 19 enne per condurre suo figlio oltre frontiera, la ragazza, il papà ed il bambino non hanno nessun rapporto di parentela. L’uomo ha, molto probabilmente, sottovalutato la pericolosità di quel trasporto straordinario: il bambino poteva rimanere vittima della posizione fetale e costipata in cui era costretto, il giovane ha rischiato di soffocare e a dirlo sono state le autorità e i volontari della Croce Rossa che lo hanno visto uscire dalla valigia.
L’intenzione del papà era solo quella di salvare il suo piccolo. Il padre, infatti, ha un permesso di lavoro valido sull’isola di Las Palmas (Canarie) e avrebbe voluto che grazie a quella valigia il suo piccolo potesse raggiungerlo. Adesso il bambino è nelle mani dei servizi sociali e il padre è sotto processo.
In pratica il bambino, che ufficialmente stava cercando di entrare illegalmente nell’enclave spagnola di Ceuta, era vittima di un piano ordito dagli adulti, dai suoi genitori e pensato per salvarlo dalla miseria. I bambini poveri nel mondo sono i figli di genitori disperati, è questa la verità.
Fonte: www.20minutos.es