Ci sono mattine in cui alzarsi è particolarmente difficile, una tisana energizzante o alcuni rimedi naturali contro la stanchezza primaverile possono fare più di un caffè espresso.
In primavera accade spesso di avvertire una difficile sensazione di stanchezza sin dal risveglio ed è complicato, anche psicologicamente, gestire la stanchezza mattutina.
Gonfiore, senso di pesantezza, difficoltà di concentrazione, tendenza all’affaticamento, scarsa reattività agli stimoli, frequente sonnolenza sono tutti sintomi della sindrome da esaurimento primaverile.
Alcuni rimedi naturali contro la stanchezza primaverile possono fare sí che la giornata incominci diversamente, sostenendo le funzionalità fisiche e cerebrali.
Una colazione inappropriata o un eccesso di caffeina o teina riescono persino ad aggravare la condizione fisica di un soggetto già afflitto dalla sindrome da esaurimento primaverile: possono provocare irritabilità, acidità intestinale, bruciori di stomaco, favorire la tensione muscolare e quindi i dolori diffusi.
Il caffè della mattina si può sostituire con dei rimedi naturali contro la stanchezza primaverile
Una buona tisana o i giusti granuli aiutano a rinnovare le energie fisiche e mentali, riescono a disintossicare il corpo e a rilassare la mente.
I rimedi naturali contro la stanchezza primaverile contrastano i sintomi della sindrome da esaurimento primaverile, ma cos’ é tale sindrome?
La primavera evoca cambiamento e rinnovamento. La natura stessa con la fioritura suggerisce rinascita. Ma in una società affaticata dall’ansia della produzione non siamo pronti ad assecondare sempre la natura.
In primavera il corpo vorrebbe riposare nell’attesa proprio della fioritura, viceversa il mondo produttivo non si ferma mai. Del resto è noto che l’uomo moderno non sempre può e sa assecondare i ritmi biologici.
Affaticamento, irritabilità, stanchezza e nervosismo si traducono in disturbi gastrointestinali, disturbi del sonno, deficit della concentrazione e abbassamento delle difese immunitarie. Così si manifesta nel quotidiano una generica insofferenza alla vita e agli impegni quotidiani.
Se ti svegli già stanco, se sei irritabile e spesso hai mal di stomaco o dolori diffusi, se ti colpisce spesso una pesante sonnolenza o se sovente ti senti deconcentrato, probabilmente sei affetto da una sindrome da esaurimento primaverile. Non bere caffè ma una tisana energizzante o usa i corretti rimedi naturali contro la stanchezza primaverile , questo ti aiuterà a sentirti meglio.
Rodiola, Zinco e Selenio, Avena e Damiana sono efficaci rimedi naturali contro la stanchezza primaverile.
La Rodiola è un naturale stimolatore di serotonina, perciò combatte la stanchezza profonda, contrasta le difficoltà di concentrazione e sostiene le difese immunitarie, che generalmente si abbassano quando l’organismo è sotto stress.
La Rodiola si assume sotto forma di tintura madre: 30\40 gocce in poca acqua, 2 volte al giorno per un tempo pari ad 1 mese.
Zinco e Selenio si trovano in commercio anche combinati in integratori alimentari efficaci e di facile assunzione.
Hanno il potere di contrastare lo stress ossidativo e sostenere le difese immunitarie.
Possono essere associati alla Melatonina (alcune soluzioni integrative comunemente in commercio abbinano Zinco, Selenio e Melatonina), tale associazione garantisce la completa regolazione anche dei ritmi di sonno.
L’Avena contrasta ad ampio raggio l’esaurimento psico-fisico da stress: ha un elevata capacità di riequilibrare il corpo, contrasta lo stress e stimola il sistema nervoso senza eccitarlo, calma l’ansia, sostiene l’umore, rafforza le difese immunitarie (è ricca di vitamina A e B) e combatte l’insonnia, aiuta le buone funzionalità metaboliche.
L’Avena si assume sotto forma di tintura madre: 30 gocce in poca acqua prima dei pasti principali.
La Damiana, pianta di origine messicana, ha effetti simili all’Avena e determina nel corpo umano i medesimi benefici.
Se ne assume una capsula a colazione e una a pranzo. Non va mai assunta alla sera perché potrebbe interferire col riposo notturno.
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Nota per il lettore: Il ricorso alle medicine naturali ed alle cure omeopatiche rappresenta per certi aspetti l’adesione ad una sana filosofia di vita. Ma è indispensabile ricordare che l’uso delle erbe e dei “poteri benefici” della natura non si impara banalmente leggendo e documentandosi, per quanto queste attività siano importanti, restano comunque divulgative. Perciò prima di assumere qualunque erba fate ricorso al parere di farmacisti, erboristi e dottori omeopati competenti, esperti e professionalizzati. Solo ricorrendo allo specialista potrete essere sicuri di adoperare nel giusto modo il rimedio naturale e quindi di avvantaggiarvi positivamente di esso!
Un uso scorretto delle erbe può nuocere alla salute, ricordatelo sempre.