Il legame mamma e figlio è quanto di più magico e intenso possa esistere, un rapporto ancestrale, che rappresenta il più grande e profondo amore che esista.
Per questo, fin dal primo momento, il neonato è in grado di riconoscere la propria mamma, si dice lo possa fare persino dall’odore, i sensi più istintivi prevalgono e ne compensano altri che si devono affinare.
Durante la crescita il bambino acquisisce tutte le capacità di riconoscere la mamma in ogni situazione con l’evoluzione delle sue capacità cognitive ma cosa succederebbe se si trovasse nuovamente in una situazione in cui dovrebbe far riemergere quell’istintualità primaria?
Ognuno di noi può già fare un piccolo esperimento chiudendo gli occhi e provando a ricordare il profumo della propria mamma, le note che accompagnano il suo approssimarsi a noi, il fruscio dei suoi abiti. Tutti segni che spesso vengono coperti e sminuiti da altri molto più immediati, prima fra tutti, la vista.
Ci sono mille particolari che il nostro corpo è in grado di emanare e di suggerire in mancanza dell’immagine e i bambini, nella loro semplicità ed innocenza, sembrano aver conservato maggiormente la capacità di interpretarli e sentirli. Particolari che spesso possiamo considerare insignificanti o a cui ci siamo solo abituati ma che sono ancora più impressi nel legame mamma e figlio.
Un’interessante e ben studiata campagna pubblicitaria per una linea di gioielli ha voluto sottolineare questa particolarità del legame mamma e figlio.
Il messaggio dell’unicità del gioiello è proprio veicolato dall’unicità del legame mamma e figlio, la singolarità delle nostre forme, della nostra sensibilità e, se vogliamo, del nostro cuore e della nostra anima.
I bambini sembrano proprio poter toccare ciò che non si vede, anche al di là dei particolari materiali.
Sei mamme vengono invitate a bendare i propri figli, che hanno un’età dai 3 ai 9 anni. Poi ogni bambino viene accompagnato in un gruppo di donne dove dovrà riconoscere la propria mamma. Ad ogni donna il suo gioiello più prezioso, il proprio figlio, e viceversa!
Dovranno usare i propri sensi e il proprio intuito.
Le mamme sono ansiose, fremono e sono anche un po’ emozionate nel vedere il proprio bambino cercare tra i particolari, scrutare ciò che non si può vedere che con il proprio cuore nella ricerca di quel legame mamma e figlio.
Sono le piccole cose che fanno la differenza:
il profumo del sapone, dei capelli, come la loro consistenza, gli anelli sulle mani o gli orecchini, la stoffa del vestito, il tocco della pelle, il quasi impercettibile suono dei movimenti…
La scelta è sempre immancabilmente quella giusta e si conclude con un abbraccio confortante, pieno di gioia e amore e, a volte, bagnato di lacrime d’emozione.
Lasciamo spazio alle immagini che dicono ancora di più e ancora meglio!
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