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Mamma Morta, Figlia Nasconde il Cadavere Mummificato in Casa

di Federica Federico

09 Aprile 2015

Mamma morta ma mai liberata dalla sua abitazione, nascosta in una coperta per 5 anni. La figlia nasconde la salma della madre in casa per ben 5 anni e fa apparire, agli occhi di tutti, quella donna, oramai defunta, come un’anziana signora che, semplicemente, non vuole più uscire. E’ un fatto di cronaca che si trasforma nell’emblematico racconto di una sofferenza familiare nascosta al mondo intero. E tutto avvenuto in questa casa:

san-francisco-mummy

Facciamo una premessa, e partiamo dal presupposto che questa vicenda evidentemente fonda su una sofferenza dell’animo che si trasforma in un disturbo della psiche:

diciamo, senza paura di cadere in errore, che il rapporto madre figlia non è sempre facile, spesso è complicato dalla paura di sbagliare, di ferire, di tradire e di deludere, tal volta è morboso e tal altra non è libero:

essere figlie femmine equivale ad imparare dalla mamma il rispetto per la dolce forza propria di noi donne;

essere madri di una bambina equivale, invece, ad istruire alla tenacia che solo le donne sanno esprimere con delicatezza ogni giorno;

la madre deve alla figlia femmina l’educazione alla decisione ma anche la stabilità emotiva, così, dando il buon esempio, la mamma di una bambina ha il compito di puntare agli obiettivi familiari (avendo costantemente cura di tutto il nucleo familiare oltre che di se stessa).

E’ possibile che il rapporto genitore figlio divenga così intimo da farsi morboso? Ed è possibile che l’uno non voglia lasciare andare l’altro?

A San Francisco una figlia di 65 anni ha dimostrato di non voler lasciare la sua mamma morta da 5 anni, deceduta all’età di 90.

La 65enne ha avvolto il corpo della mamma in lenzuola e coperte e lo ha “protetto” nella casa familiare. Quando i vigili del fuoco sono entrati in quella casa hanno trovato stanze piene di rifiuti accumulati, 300 bottiglie di urina e persino escrementi umani, come se la protagonista di questa storia non riuscisse più a lasciar andare niente della sua vita.

mamma morta mummificata in casa

Eppure vicini e conoscenti descrivono una donna che non destava sospetti che normalmente parlava persino della sua anziana mamma, sebbene si mantenesse pur sempre sul vago;

la donna, per quanto dal carattere schivo e chiuso, non viveva nascosta ma usciva;

nella casa abitava anche un cane e ogni giorno la 65enne lo portava al guinzaglio per le strade del quartiere. Tutti la vedevano durante le consuete passeggiate con l’amico a 4 zampe, tutti la salutavano e ricevevano risposta, qualcuno le chiedeva della mamma e la donna non aveva mai lasciato intendere che le fosse accaduto l’irreparabile.

Così nessuno immaginava di trovare la mamma morta, letteralmente mummificata dopo che il suo corpo per 5 anni era rimasto avvolto in una coperta.

La stampa fa sapere che i poliziotti intervenuti sulla scena del crimine hanno dovuto indossare maschere ad ossigeno perché i miasmi all’interno della casa dell’orrore erano irrespirabili.

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Dopo la macabra scoperta della mamma morta, la figlia 65enne è stata condotta in ospedale. La stampa attesta che lo stato mentale della donna, dopo il macabro rinvenimento, è apparso subito fuori dalla realtà.

Ma quali sono state le ragioni dell’intervento delle autorità? Ebbene la casa era stata messa all’asta, per questo la donna aveva fatto ricorso ad un consulente legale; il professionista si era insospettito per alcune dichiarazioni a lui rese e riguardanti la madre della 65enne, lo stesso consulente ha perciò allertato le autorità.

E’ questa una storia di ordinaria follia o di insanabile solitudine? Rappresenta, estremizzandola, l’indifferenza dei tempi moderni in cui tutto viene osservato di sfuggita?

 



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