Veronica Panarello in carcere ha chiesto ed ottenuto un permesso per chiamare suo marito, ha composto il numero del suo cellulare e gli ha detto qualche cosa che lo ha, dopo tanto tempo e dopo molti contrasti, indotto ad andare da lei.
“Ti devo dire una cosa di persona, al telefono, adesso non voglio e non posso parlare…“, queste le parole pronunciate da mamma Veronica durante la conversazione telefonica, probabilmente sostenuta dalla donna nel tentativo estremo, e persino disperato, di portare a sé il marito. Questa la frase che avrebbe indotto Davide Stival, il papà di Loris, a recarsi in carcere da sua moglie.
Veronica Panarello in carcere, però, è caduta in una vera e propria lite verbale con suo marito Davide.
I toni del colloquio tra Veronica e Davide sono divenuti aspri, accesi e forse non compatibili con la sede in cui l’incontro avveniva, al punto che la polizia penitenziaria si è trovata costretta ad intervenire.
Ovviamente non è dato sapere chi ha “aggredito” per per primo l’altro, ma sta di fatto che la lite è apparsa troppo accesa agli occhi delle guardie carcerarie che si sono prodigate per “placare” i due interlocutori e permettere loro di portare a termine l’incontro.
Veronica Panarello in carcere è sola, non appoggiata da suo marito, ma tenacemente continua a proclamare la sua innocenza e si dice estranea alla morte di Loris.
“L’ho portato a scuola”, ha sostenuto dinnanzi a suo marito, ma l’uomo resta sulle sue posizioni e continua dubitare della moglie, i dubbi sorgono dinnanzi ai video delle telecamere di sorveglianza di Santa Croce Camerina.
Davide Stival, alla vigilia di Pasqua si è presentato in carcera per un colloquio con sua moglie, forse nella speranza di ottenere una rivelazione?
Il prossimo 21 aprile dinnanzi al Tribunale per i minorenni di Catania si discuterà l’affido esclusivo del figlio più piccolo della coppia, ovviamente la causa è stata istituita su istanza di papà Davide, segno questo di una radicata opposizione a Veronica?