Neonato abbandonato sul ciglio della strada, vestito con una tutina leggera di cotone e avvolto in una busta di plastica usata come insufficiente coperta di fortuna. “Sembrava un bambolotto” lasciato per strada, gettata in una busta dell’immondizia, così è stato miracolosamente notato e salvato da un donna che faceva una passeggiata tra gli orti a Cormano, nel milanese.
Giseppina, 75 anni, nei pressi di Cormano cura un suo orto, ieri, intorno alle 14,30, si è allontanata dalla sua area coltivata per una breve camminata tra i campi. La donna ha notato qualche cosa di anomalo quando è arrivata nei pressi del marciapiede di via Prealpi: sul ciglio della strada c’era un sacchetto di plastica da cui spuntava quello che in un primo momento sembrava il capo di un bambolotto, tuttavia un impercettibile movimento prima ed il pianto dopo hanno subito dimostrato che si trattava di un neonato abbandonato.
Giuseppina ha allertato il marito attraverso il cellulare ed è rimasta accanto al bimbo sino all’arrivo dei soccorsi.
Il neonato abbandonato potrebbe essere stato lasciato proprio in quel luogo affinché venisse ritrovato,
ciò sembra desumersi dal luogo del rinvenimento e dalle modalità dell’abbandono, ed ecco perché:
il marciapiede di via Prealpi segna l’ultimo tratto di strada asfaltata nella piccola area agricola (un’area di autoproduzione fatta di orticelli), quel marciapiede delimita la cintura di verde fatta di piccoli orti ed è quindi una zona di passaggio e di accesso alle aree coltivate. Probabilmente la macchina su cui viaggiava il piccolo è stata accostata al marciapiede e aprendo solo uno sportello qualcuno ha abbandonato lì il bambino.
L’imprudenza di questo abbandono sta massimamente nel fatto che il bimbo, di un’età stimata intorno ai 7 giorni, ha rischiato di morire di freddo: era coperto da una tutina di cotenne e stava in un sacchetto di plastica. Rispetto alla temperatura esterna gli indumenti ed il sacchetto non assicuravano un riparo caldo e sicuro.
Il neonato abbandonato è stato ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, da dove i sanitari fanno sapere che è in buone condizioni di salute, ciò anche se è arrivato in ospedale assai infreddolito.
I medici del reparto di Neonatologia presumono che il bambino sia stato dato alla luce circa una settimana fa e potrebbe trattarsi di una nascita avvenuta in casa. Della mamma nessuna traccia.
Determinare le origini del neonato abbandonato in base ai tratti somatici ed al colore della pelle, data l’età del piccolissimo, è ancora difficile, solo la carnagione olivastra riesce a suggerire una possibile, ma non certa, origine straniera.
Ora il Tribunale dei Minori attiverà tutte le procedure per l’affidamento e successivamente per l’eventuale adozione di questo neonato abbandonato, salvato nel giorno di pasquetta.