Mangiare l’ananas in gravidanza fa bene oppure no?
Oggi parliamo di un frutto che ha origine in Sud America: l’ananas. Questo frutto è oggetto di attenzione per le sue proprietà. La nostra attenzione è posta sulla sua assunzione in gravidanza.
Due miti sul mangiare ananas in gravidanza:
- l’ananas non può essere inserito nell’alimentazione della gestante perché la bromelina contenuta in questo frutto può causare emorragie.
- Il consumo di ananas può indurre il parto, soprattutto nelle gestanti che sono arrivate al termine.
L’interesse notevole che si ha nei confronti dell’ananas è dovuto alla presenza di bromelina (o bromelaina). Questa sostanza ha innanzitutto proprietà proteolitiche, quindi digestive nei confronti delle proteine. La stessa proprietà è condivisa dalla ficina presente nei fichi e dalla papaina presente nella papaia. Queste proteine rendono più tenere le carni, proprio per la loro azione degradativa sulle proteine, di cui ne sono ricche le carni.
Dal punto di vista salutistico, tra le proprietà della bromelina ci sono quelle antinfiammatorie e quelle anticoagulanti. Le proprietà antinfiammatorie e antiedematose sono utili nel trattamento di cellulite e ritenzione idrica, in quanto la bromelina facilita il drenaggio dei liquidi. Le proprietà anticoagulanti, invece, interessano le persone che soffrono di tromboflebiti, vene varicose, angina e malattie cardiovascolari, le quali trovano un aiuto efficace con l’introduzione dell’ananas o di integratori a base di bromelina nella loro dieta.
Quindi mangiare ananas in gravidanza induce sanguinamento o emorragie visto che ha proprietà anticoagulanti?
È giunto il momento di sfatare i miti elencati a inizio articolo che riguardano l’assunzione dell’ananas in gravidanza.
Per raggiungere la concentrazione di bromelina necessaria a scatenare un fenomeno emorragico bisognerebbe assumere un corrispettivo di dieci ananas per volta.
Direi che nessuna donna sarebbe in grado di riuscire in questa impresa! Inoltre non esistono studi o evidenze scientifiche di un inizio di travaglio e quindi induzione del parto in seguito all’ingestione di ananas. Forse ci sarà stato qualche caso, ma si sarà trattato di pura coincidenza.
Molti integratori alimentari a base di bromelina riportano infatti la dicitura “gambo di ananas”: è nel gambo che è presente una concentrazione maggiore di bromelina e generalmente il gambo è la parte che viene scartata e non mangiata.
E bere succo di ananas in gravidanza va bene ugualmente?
Va ancora meglio, in quanto il processo di produzione dei succhi di frutta prevede un passaggio di pastorizzazione che garantisce la conservazione del succo. Questo processo, che viene fatto ad alta temperatura, distrugge la bromelina, che quindi non potrà più attuare la sua funzione anticoagulante.
Quindi che concludere sull’assunzione di ananas in dolce attesa? Si può mangiare ananas in gravidanza?
Nella nostra alimentazione è un frutto che compare abbastanza sporadicamente, a differenza di zone in cui è il frutto principe (un po’ come sono per noi mele o arance).
Pertanto, se mangiato ogni tanto, e per ogni tanto si intende anche una volta alla settimana in porzioni moderate (150-200 g) non dobbiamo preoccuparci delle possibili controindicazioni.
Non è necessario creare inutili angosce se il suo consumo è limitato; preoccupiamoci invece di non abusare oltre che di ananas anche di integratori che contengono bromelina (molto concentrata, a differenza del frutto). Quindi l’ananas fa bene in gravidanza, come tutta la frutta, l’importante è moderarne l’assunzione.