Se avete un cane o un gatto in casa, state attenti a qualche suo atteggiamento che può sembrare innocuo e addirittura comico.
Attenzione: Se Il Vostro cane fa questo (Head pressing) andate dal Veterinario
Quando un cane o un gatto premono la loro testa contro il muro potrebbe essere un segnale che l’animale sta male.
Sembrerà incredibile ma è così, quello che è un gesto che può sembrare all’apparenza un atteggiamento senza alcuna importanza potrebbe essere il segnale di qualcosa che non va.
Sembrerebbe addirittura che un appello del genere sia stato lanciato da un’associazione animale olandese, Steunpunt voor Dieren , per far luce su un segnale che potrebbe salvare la vita a un amico a quattro zampe.
Questo gesto si chiama Head Pressing, ed è una condizione caratterizzata da un movimento compulsivo di premere la testa contro un muro o un altro oggetto, senza apparente motivo.
Il sintomo però potrebbe essere il segno di un danno al sistema nervoso, che può risultare da un numero elevato di cause, come ad esempio un disturbo del prosencefalo (che sviluppano danni al proencefalo e al talamo del cervello) e anche alcuni tipi di avvelenamento.
E’ un disturbo che può interessare cani di tutte le razze ed età.
Nel caso di danno al prosencefalo altri sintomi possono comparire, come camminare in circolo in modo compulsivo, cambio di abitudini, convulsioni , riflessi lenti e problemi alla vista.
Inoltre questi atteggiamenti possono causare altre ingiurie come piaghe alle zampe e lesioni alla fronte per aver premuto contro il muro per lunghi periodi.
- Cause
Altre cause del Press heading possono essere disordini del metabolismo, come iper o iponatriemia (carenza o eccesso di sodio nel sangue), tumore, infezioni del sistema nervoso, rabbia o infezioni fungine.
Non è da escludere anche un trauma causato da incidente stradale o l’esposizione a veleni o tossine.
- Diagnosi
Il veterinario potrà concludere una diagnosi osservando il fondo oculare dell’animale, che può indicare processi infiammatori o infezioni, così come anche irregolarità cerebrali.
Continuerà l’indagine con la misurazione della pressione, con una TAC o una risonanza magnetica, includendo anche un’analisi alle urine che potrebbe rivelare disturbi metabolici e infine un esame del sangue che scongiuri avvelenamento o presenza di tossine nel sistema.
Un aiuto per la diagnosi verrà da un’attenta anamnesi che il veterinario potrebbe chiedere al proprietario dell’animale, per cui siate pronti a raccontare eventuali episodi che potrebbero aiutare il medico a scoprire cosa è accaduto al vostro amico.
Fonte: Petmd