Sentire i movimenti dei bambini nella pancia della mamma è senz’altro una delle più belle sensazioni che si possano avvertire in natura.
Appena si scopre di aspettare un bambino, la mamma non vede l’ora di poterlo percepire dentro di sé e spesso è ansiosa e preoccupata di non avere subito un riscontro e un canale di comunicazione privilegiato con il bimbo che porta in grembo.
Bisogna sapere che il bambino si muove fin dalle prime settimane, anzi, avendo a disposizione tantissimo spazio, le sue sono vere e proprie acrobazie ma le sue dimensioni sono troppo piccole per arrivare a farsi “sentire” e ha bisogno di un altro po’ di tempo.
I primi movimenti dei bambini nella pancia vengono percepiti prima quando non si tratta del primo figlio, anche a 16 settimane, mentre, per le primipare, si deve aspettare, normalmente, tra la la 18° e la 20° settimana.
La trepidazione è tanta e comprensibile. All’inizio sarà una sensazione appena percettibile, dunque dipende anche dalla sensibilità fisica propria di ogni mamma. Al principio possiamo assimilare i movimenti ad una specie di sfarfallio o pizzicore molto lieve che si sente nel grembo.
Ogni mamma ha appunto una propria soglia di sensibilità, anche se, normalmente, è tale la voglia di sentirlo che spesso è più facile che si scambino movimenti dell’addome per i movimenti dei bambini nella pancia o se anche si sente qualcosa, la gioia ne amplifica la percezione!
Sicuramente c’è tanto stupore ed è un momento bellissimo che verrà sempre più confermato di volta in volta e la mamma ne diventerà sempre più consapevole.
La percezione dei movimenti dei bambini nella pancia dipendono anche da altri fattori quali la posizione della placenta che può attutire maggiormente le sue evoluzioni e anche dalla quantità di liquido amniotico presente. Inoltre non dimentichiamo che il nostro bambino è già una personcina con il suo carattere e non tutti i bambini sono uguali, questo è subito percepibile fin da queste prime fasi!
Con l’avanzare della gravidanza, i movimenti dei bambini nella pancia si fanno sempre più decisi e inconfutabili.
Ogni fase di questi nove mesi porta con sé momenti unici ed indimenticabili fino all’abbraccio con il proprio bambino e al magico incrocio degli sguardi.
I papà dovranno aspettare fino a circa il 6° mese per poter sentire i movimenti dei bambini nella pancia attraverso la mano appoggiata delicatamente sul ventre della mamma o anche guardando il pancione che spesso si muove creando delle bozze e dei rigonfiamenti anche molto buffi. Anche i fratellini o sorelline potranno partecipare in modo più attivo alla presenza del nuovo arrivato e a prenderne consapevolezza.
Le mamme iniziano a prendere confidenza con i movimenti dei bambini nella pancia fino addirittura a conoscerli, riconoscerli, sapere quando è più probabile che i loro bimbi si facciano sentire; i nostri piccoli hanno infatti già una sorta di ritmo quotidiano che spesso sarà ricalcato nelle loro prime fasi di vita extrauterina.
Alcune mamme prendono l’abitudine di segnare su uno schema i movimenti dei loro piccoli in modo da distinguere alcune fasi della giornata e sapere quando dormono più a lungo; questo ci permette anche di capire se ci sono cose che piacciono di più al bambino o che lo infastidiscono, come rumori forti o, al contrario, delle musiche più dolci o la voce di mamma e papà. In alcuni casi si associa un maggiore movimento anche in base a ciò che la mamma mangia! Insomma un cammino nuovo tutto da scoprire.
Questo dialogo che si instaura è la prima forma di comunicazione tra mamma e bambino ed è davvero affascinante, può comprendere anche dei primordiali giochi del tutto magici! Inoltre il vostro istinto materno comincerà ad affinarsi in modo naturale.
L’annotazione dei movimenti però non deve essere fonte si stress o diventare una routine, cercate di rilassarvi e godervi tutta la spontaneità del vostro rapporto.
Osservando i movimenti dei bambini nella pancia potrete anche comprendere la posizione in cui sono messi ed individuare i piedini o la testolina.
Se non riuscite, fatevi aiutare dal medico che vi segue che saprà guidare la vostra mano per sentire il vostro bambino attraverso il ventre.
Il bambino intanto intensifica sempre di più la sua ginnastica per prepararsi alla vita che lo aspetterà.
Verso la fine della gravidanza, nell’ultima parte del terzo trimestre, i movimenti si fanno meno numerosi
perché lo spazio diventa più esiguo e il bambino non riesce a fare grandi spostamenti. Può subentrare in quest’ultima fase l’ansia della mamma di “non sentire più” il bambino. Una diminuzione dei movimenti dei bambini nella pancia invece è del tutto naturale come spiegato prima e dunque la mamma deve tranquillizzarsi e non farsi prendere dall’ossessione dei movimenti.
Secondo le linee guida del collegio ostetriche e ginecologi (RCOG), è importante però che si avvertano almeno 10 movimenti ben determinati nel corso delle 24 ore (MAF o movimenti attivi fetali), al di sotto dei quali è bene provare per un paio di ore a rimanere distesi sul fianco sinistro e verificare la presenza di altri movimenti, nel caso in cui non si sentissero, è bene avvisare il proprio medico per un controllo.