Cos’è e come funziona la dieta del minestrone, è consigliabile?
Avete mai sentito parlare della dieta del minestrone? Si tratta di una dieta che dura una settimana o due, in cui il piatto principale previsto per il pranzo e per la cena è il minestrone.
Dieta del minestrone e varianti:
Ci sono diverse varianti, tutte basate sul consumo di minestrone. Sono introdottialimenti come frutta e verdura in porzioni libere e solo in alcuni giorni sono previsteporzioni di pesce o carne o pasta o riso. Alcune varianti prevedono addirittura solo frutta e verdura oltre al minestrone. È una dieta che non prevede il conteggio delle calorie.
Coloro che hanno ideato questa dieta (statunitensi) hanno previsto una durata massima di due settimane. I motivi sono due: restrizione calorica eccessiva e non sostenibilità.
Come funziona la dieta del minestrone?
Vediamo meglio come è strutturata e cosa è possibile consumare nei giorni di dieta:
Giorno 1 e giorno 2 –
Colazione con tè o caffè senza zucchero e un frutto. A metà mattina e metà pomeriggio è permesso un succo di frutta senza zuccheri. Pranzo e cena rigorosamente solo con minestrone e un frutto o una porzione di verdure. Come condimento di pranzo e cena è consentito un cucchiaino di olio extravergine di oliva.
Giorno 3 –
L’unica differenza con i primi due giorni consiste nell’inserimento di una patata lessa a pranzo.
Giorno 4 –
Come i primi due giorni, ma a pranzo o a colazione è possibile aggiungere uno yogurt magro o poco latte.
Giorno 5 –
Come i primi due giorni, ma a pranzo si deve inserire del pesce magro oltre al minestrone
Giorno 6 –
Come il giorno 6, ma al posto del pesce bisogna inserire della carne magra
Giorno 7 –
Come il giorno 5 e 6 ma al posto di pesce o carne si inserisce della pasta o del riso integrale (80-100 g) nel pranzo, oltre al minestrone.
Com’è la dieta del minestrone da un punto di vista nutrizionale?
Quindi, a parte il giorno 5 e il giorno 6 in cui fanno la loro comparsa le proteine e il giorno 7 in cui ci sono i carboidrati, il resto dei giorni è poverissimo di nutrienti. Dal punto di vista nutrizionale, è una dieta ipoproteica e ipoglucidica, decisamente poco sostenibile e per niente consigliabile.
Possiamo definirla disintossicante in quanto per una settimana o più non vengono introdotti zuccheri e grassi nell’organismo che così ha modo di “ripulirsi”.
Che effetti produce la dieta del minestrone sul fisico di chi la pratica?
– Essendo una dieta molto restrittiva, i primi giorni si possono accusare mal di testa o giramenti di testa, dovuti a crisi ipoglicemiche.
– Come per tutte le diete, nei primi giorni si eliminano molti liquidi dovuti all’eliminazione dei prodotti di scarto e delle tossine per cui molti soggetti possono considerare un fastidio anche la diuresi aumentata.
– L’unico aspetto che per molti risulta positivo è il fatto che in questa settimana di dieta si perdono parecchi chili, dai 3 ai 5. In due settimane di dieta se ne perdono 7-8. Questa è la promessa della dieta del minestrone.
Molte donne riescono in questo e quindi la promessa viene mantenuta. Ci sono donne che invece rimangono deluse perché non perdono peso e se ne fanno una colpa. In generale, prevedere la perdita di peso non è possibile; ci sono numerosi fattori da considerare e valutare quando si inizia una dieta, che possono influenzare il calo: il modo di mangiare prima della dieta, il peso di partenza, l’età e il sesso del soggetto, l’attività fisica, ecc.
La dieta del minestrone possiamo ritenerla una dieta accettabile solo quando si richiede un eccessivo calo di peso in pochi giorni ad una persona gravemente obesa che deve regolarizzare parametri quali glicemia, trigliceridi o colesterolo.
Quali sono gli svantaggi della dieta del minestrone?
Gli aspetti negativi di questa dieta sono tanti, tanto da lasciare in secondo piano quelli positivi quali l’aspetto disintossicante e il calo veloce di peso.
Questo tipo di dieta non è associabile ad alcun tipo di attività fisica, perché non fornisce tutti i nutrienti necessari ai bisogni dell’organismo.
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