Fermo restando che il latte materno è il miglior alimento per il neonato, ci sono mamme che non possono allattare al seno oppure non hanno sufficiente latte e devono per necessità ricorrere al latte artificiale. Il latte artificiale quindi deve somigliare quanto più possibile a quello materno. In commercio è possibile trovare diversi tipi di latte per neonati e diverse marche.
In passato veniva utilizzato il latte di asina perché è il latte che più si avvicina come composizione a quello materno;
oggi i progressi in campo tecnico-scientifico hanno fatto sì che abbiamo diverse tipologie di latte artificiale, le cui caratteristiche nutrizionali sono sovrapponibili a quelle del latte materno.
In generale, tutti i tipi di latte artificiale hanno lo scopo di alimentare il neonato garantendogli una crescita sana.
Il latte artificiale ha come punto di partenza il latte vaccino, che viene opportunamente modificato in quanto risulta dissimile al latte materno.
Alcuni tipi di latte sono formulati in maniera diversa per adattarsi alle esigenze di alcuni neonati: per neonati prematuri, per neonati che soffrono di allergie o infezioni.
Per il commercio del latte artificiale (ma anche di tutti i prodotti per neonati) occorre seguire quello che è previsto per legge: composizione, etichettatura e commercializzazione sono rigorosamente regolamentate.
La composizione del latte deve essere conforme a una direttiva CEE.
Composizione del latte artificiale:
- proteine: caseina e sieroproteine
- carboidrati: lattosio, glucosio, maltosio, polisaccaridi e maltodestrine; gli zuccheri semplici sono indispensabili per l’energia di pronto utilizzo.
- grassi: grassi saturi, grassi monoinsaturi e grassi polinsaturi, provenienti principalmente dagli oli vegetali (cocco, girasole, colza, palma), colesterolo – essenziali per la crescita
- minerali: sodio, potassio, calcio, magnesio, fosforo, cloro, ferro, zinco, che, in generale, entrano a far parte del corretto funzionamento dell’organismo del neonato
- vitamine: A, E, K, vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B12), niacina, acido folico, ecc.
Questi sono i macro e micronutrienti presenti in tutti i tipi di latte artificiale, sia liquido che in polvere e le quantità possono cambiare a seconda della marca e del tipo.
Accanto alla composizione, la formulazione del latte artificiale è definita anche in base al potere calorico che il latte deve avere, in base all’età del bambino.
Ora, una carrellata dei vari tipi di latte e della loro composizione:
Latte artificiale adattato – è definito “numero 1” ed è il più utilizzato fino al quinto mese di vita; contiene una buona percentuale di grassi e lattosio; viene addizionato di vitamine e Sali minerali. Al latte vaccino vengono aggiunte sostanze come la carnitina e l’inositolo.
Latte artificiale di proseguimento – è definito “numero 2”, è in genere usato dal sesto mese fino al primo anno di vita; contiene una percentuale maggiore di ferro e meno lattosio del numero 1. Contiene altri zuccheri come glucosio e saccarosio. È formulato secondo le necessità del bimbo, che inizia a sviluppare i muscoli, le ossa si allungano; il piccolo ha bisogno di più energia per cui questo tipo di latte è sicuramente più ricco in calorie, grassi, carboidrati e Sali minerali. La composizione del latte di proseguimento è studiata anche in base al fatto che il bimbo inizia ad assumere gli altri alimenti.
Latte per neonati prematuri o con basso peso alla nascita – è definito “numero 0”; la sua composizione mira al recupero della crescita, contenendo più proteine.
Altri tipi di latte (ne cito solo alcuni) sono:
Latte privo di lattosio, utile anche in caso di coliche gassose severe
Latte di soia, in caso di allergia alle proteine del latte; la formula utilizzata prevede la presenza di proteine isolate di soia.
Il latte di soia non è solo utilizzato in caso di intolleranza al lattosio; spesso le mamme vegetariane o vegane nutrono il piccolo con latte di soia perché vorrebbero trasmettere i loro princìpi ai propri figli sin dalla nascita, a partire quindi dal latte artificiale.
L’uso del latte di soia, però, può indurre allergia alla soia, compromettendo l’assunzione di quest’ultima spesso presente negli alimenti preconfezionati.
Latte antirigurgito, da usare solo in presenza di patologie specifiche
Concludendo, è opportuno ricordare che il latte artificiale viene scelto dal pediatra. Tuttavia, è doveroso informarsi su cosa mangia il nostro bimbo.
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