Disintossicare il corpo in modo naturale è possibile, spesso preziosi alleati delle salute possono essere quegli alimenti che consumiamo normalmente senza nemmeno conoscerne le virtù. Oggi parliamo di come disintossicare il corpo in modo naturale col carciofo e delle sue tante altre virtù.
Il carciofo è un alimento molto utilizzato in cucina, ma non tutti sanno che è anche un ottimo elemento in fitoterapia.
Il Cynara scolymus L. (sin. Cynara cardunculus L.), della famiglia delle Asteraceae (Compositae) è una pianta tipica dell’appena concluso mese di febbraio.
Il costituente chimico principale è la cinarina, un acido caffeilchinico, ma esso contiene anche luteolina (flavonoide), tannini, steroli, Poliacetileni, cinaropicrina (Lattoni sesquiterpenici), Sali minerali e acidi organici.
Da come si legge i carciofi hanno dunque molti principi e per questo vantano anche virtù terapeutiche.
Dal punto di vista del nutrimento, essendo un vegetale ricco di Sali minerali e povero in calorie, sono consigliati nelle diete, anche grazie al loro contenuto di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio.
Nel nostro corpo la pianta aumenta il flusso biliare grazie alla cinarina, stimola la diuresi e abbassa il colesterolo.
Il carciofo ha anche altre proprietà farmacologiche: ha funzione epatoprotettiva, stimola la rigenerazione del parènchima epatico e migliora la secrezione e la motilità del tubo digerente. E’ indicato infatti contro la sensazione di gonfiore, contro la dispepsia, contro il meteorismo, la nausea e il vomito.
Il carciofo, per le sue naturali qualità, si presta per disintossicare il corpo in modo naturale. Ecco come sfruttare i carciofi per depurarsi:
Alcune qualità hanno anche azione depurativa per la pelle, e liberano da acne e brufoli.
I suoi principi attivi quali cinarina, acido caffeico e acido cloro genico e luteolina svolgono un’azione antiossidante, e l’estratto acquoso o alcolico del carciofo ha un effetto antiradicale.
Come detto l’organo che maggiormente gode delle qualità benefiche del carciofo è il fegato.
In fitoterapia il carciofo viene utilizzato sotto forma di estratto secco, decotto, infuso, tintura madre e tisana.
Le parti interessate non sono però, come accade in cucina, i fiori, ma le foglie, che contengono appunto la droga.
Per disintossicare il corpo in modo naturale, col carciofo si possono fare decotti o tisane.
Come fare un decotto al carciofo
prendere alcune foglie di carciofo (scegliere le più giovani, più ricche di principi attivi) e metterle a bollire in 1 l d’acqua per circa 60 minuti.
Filtrare con un colino, lasciare raffreddare e berne due tre tazze al giorno.
Il decotto può essere conservato e bevuto anche fino a una settimana dopo la preparazione.
Come fare una tisana al carciofo
Portare a ebollizione 200 ml d’acqua.
Aggiungervi 20 grammi di foglie di carciofo secche (se si vuole si può aggiungere finocchio, cicoria o menta piperita, malva o melissa per attenuare l’amaro del carciofo).
Portare di nuovo a ebollizione e lasciare in infusione per circa 15 minuti.
Filtrare il tutto e bere a piccoli sorsi (se il sapore è forte aggiungere un cucchiaino di miele di acacia).
La tisana al carciofo è anche un valido alleato contro le abbuffate delle festività: una-due tazze al giorno lontano dai pasti per circa 30 giorni aiuta a depurare l’organismo e disintossicarlo dalle tossine.
Per disintossicare il corpo in modo naturale, dal carciofo è possibile anche ottenere la tintura madre
La tintura madre è una preparazione fitoterapica che si trova in tutte le erboristerie, ma può anche essere preparata in casa.
Nel caso di quella al carciofo basteranno 20 grammi di droga fresca tritata e lasciata a macerare in una soluzione alcolica a 45/55° per 3 settimane.
Bastano 30 gocce di TM in un bicchiere d’acqua 1-3 volte al giorno per avere un’azione depurativa.