Le infezioni che generalmente si diffondono nei periodi invernali come bronchiti o faringiti hanno manifestazioni abbastanza tipiche come la tosse e il catarro.
Il catarro, o espettorato in termine più preciso (dal greco καταρρέω, “scorrere giù”) è una comune secrezione delle mucose respiratorie (naso, bronchi, trachea).
Il corpo umano produce e secerne regolarmente catarro (circa 100 ml al giorno), ma in presenza di infezione esso si moltiplica proprio a causa di quest’ultima.
In presenza di infezioni il muco secreto è infetto e carico di batteri o virus che vengono espulsi con l’espettorato per liberare l’organismo.
Quando questo non succede, quindi in presenza di muco molto denso che non si riesce a espettorare naturalmente, bisogna ricorrere a dei mucolitici, che fluidifichino e facciano “scorrere giù”.
In genere vengono prescritti degli sciroppi o dei farmaci ad azione bronco dilatatoria, ma in casi di controindicazioni, o quando ad ammalarsi sono i bambini, o se semplicemente non si vuole ricorrere all’uso dei farmaci, si può tentare la strada dei rimedi naturali.
Ecco quali sono i rimedi naturali per combattere il catarro
-
Vapore
E’ un metodo la cui origine si perde nella notte dei tempi: i suffumigi, ancora utili per la fluidificazione del catarro e per l’espettorazione.
Si può ricorrere alla classica bacinella d’acqua bollente, magari con oli essenziali disciolti (l’eucalipto è un broncodilatatore naturale) o anche all’aerosol, con l’inalazione di semplice soluzione fisiologica, che è un aiuto molto valido per fluidificare.
-
Miele
Un altro prodotto tutto naturale, da sciogliere nel latte, in tisane o infusi.
Anche un cucchiaino assunto in purezza prima di andare a letto da un effetto di sollievo immediato.
-
Propoli
Un’alternativa al miele da usare allo stesso modo (in erboristeria poi esistono moltissimi prodotti naturali a base di propoli indicati per raffreddore, tosse e catarro).
-
Timo
Sapevate che la pianta di timo (l’erba aromatica utilizzata in cucina) ha proprietà antibatteriche e disinfettanti? Ebbene si, e il suo utilizzo contro il catarro è utilissimo e anche semplice.
Si trova sotto forma di estratto secco in erboristeria, da poter usare per un’infusione in acqua bollente (1 grammo ogni 100 ml di acqua).
Anche l’olio essenziale è utile come prodotto topico: qualche goccia e un bel massaggio su petto e schiena e aiuterà a fluidificare e ad espellere.
-
Balsamo del Tolù
Il balsamo del Tolù (Myroxylon balsamum) è un erba officinale originaria del Venezuela. È un albero sempreverde, dai fiori bianchi ed ha un’azione fitoterapica efficace contro il catarro e le infezioni delle vie respiratorie.
Si trova in erboristeria sotto forma tintura madre.
Bastano 40 gocce disciolte in mezzo bicchiere d’acqua due volte al giorno.
-
Zenzero
Un’altra spezia che corre in aiuto in caso di infezioni dell’apparato respiratorio.
Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea originaria dell’Estremo Oriente, ufficialmente sulla lista delle sostanze “genericamente considerate salubri” della FDA.
80 grammi di zenzero in ebollizione in 500 ml di acqua uniti a foglie di alloro sono un rimedio naturale contro tosse e raffreddore 8° piacere potete mettere anche un cucchiaio di miele).
-
Semi di lino
Semi della pianta Linum usitatissimum, un concentrato di omega 3 di origine vegetale e ottimo rimedio naturale in caso di infiammazioni interne.
Un cataplasma con una sessantina di grammi di semi tritati e bolliti in 250 ml d’acqua, raccolto in un panno di cotone e applicato sul petto è un rimedio efficace contro il catarro
-
Salvia
Salvia officinalis, arbusto sempreverde, è un’erba aromatica usata in cucina e anche prodotto dalle qualità fitoterapiche.
L’infuso di salvia, ottenuto da due grammi di foglie immerse in 150 ml di acqua bollente è un buon decongestionante per il tratto orofaringeo (anche qui l’aggiunta di miele di eucalipto all’infuso regala dolcezza e benessere).
Con 100 grammi di foglie bollite in mezzo litro d’acqua lasciati a riposare per un giorno, poi filtrato, addizionato con mezzo chilo di miele e ribollito per 15 minuti si ottiene uno sciroppo che calma la tosse e favorisce la secrezione del catarro (ed è anche buono di sapore!).
-
Papavero rosso
Papaver rhoeas L, pianta erbacea annuale (il comune papavero che si trova nei campi in primavera), dai cui petali si ottiene un infuso ottimo per espettorare il muco e abbassare la febbre.
Attenzione però, che il papavero è una pianta che a seconda delle dosi può risultare estremamente nociva (ricordiamo che la morfina è ricavata dal papavero).
-
Piantaggine
La Plantago lanceolata è una pianta erbacea officinale spontanea, molto diffusa in Italia.
Sessanta gocce di tintura madre di piantaggine disciolte in acqua con l’aggiunta di 200 grammi di miele presa tre volte al giorno è molto utile contro il catarro e, salvo qualche rara controindicazione (allergia alla pianta) può essere usata anche nei bambini.