Il video che vi proponiamo di vedere è stato pubblicato sulla piattaforma YouTube il 14 febbraio scorso, probabilmente con l’intenzione di avvalorare l’idea che si stesse mostrando agli utenti della rete un inusuale travestimento di carnevale per neonati.
Di fatto la prima impressione, sebbene scioccante, è proprio questa:
chi guarda il video ha l’impressione immediata di vedere un neonato travestito da “Avatar”, in perfetta ispirazione fantascientifica.
E’ nudo, indifeso, morbido, e bellissimo questo “bambino” tra le braccia della donna che nel video lo accarezza e lo nasconde sotto la sua giacca. Impressiona e, a prima vista, scatena persino una certa indignazione.
Fake o realtà?
“Fake o realtà?”. La domanda non tarda a fare capolino tra i pensieri.
Immediatamente colpisce, e desta un primo sospetto, il bambino disteso sullo sfondo (guarda la foto qui accanto), sta adagiato inerme su un cuscino, sopra un mobile a colonna, come in esposizione.
Subito dopo impressiona, e lascia spazio a dubbi ancora più forti, il fatto che la bambina immortalata nel video sembra non rispondere ad alcuno stimolo, il suo è più di un sonno profondo è una quiete statica, sembra una pace innaturale ed invincibile.
Fake! O meglio Baby-dolls versione Avatar, è questa la risposta alla domanda fatidica: “Falso o verità?”
Su Youtube si rintraccia una lunga carrellata di video che presentano le Baby-dolls in versione fantascientifica, mostrando non solo il risultato finale ma l’intero iter di preparazione e elaborazione delle bambole.
E’ impressionante e forte l’impatto emotivo che si ha dinnanzi a questo video con queste inusuali bambole.
Di fatto, prima di indagare, vedere e capire, cosa c’è dietro, quel corpicino tinto di blu e all’apparenza del tutto normale fa scattare una istintiva ed immediata indignazione perché il video ci porta a credere che il corpo di un neonato sia divenuto oggetto di una vera “follia umana”.
Non è così, non si tratta di bambini veri ma di bambole.
Indipendentemente dai gusti personali, queste bambole ci suggeriscono di fare sempre molta attenzione a ciò che circola in rete, la diffidenza non è mai abbastanza e controllare le notizie è quasi sempre essenziale.