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Nuoto e Mal di Schiena: Tutto Ciò che c’è da Sapere

di Alessandra Albanese

20 Febbraio 2015

nuoto bimbi ev

Quante volte abbiamo sentito consigliarci da pediatri e fisiatri che lo sport perfetto, quello più completo, quello migliore per lo sviluppo fisico dei nostri figli è il nuoto?

Adesso una ricerca rimette in discussione questo dogma che le mamme hanno sentito ripetersi per decenni.

Sicofi, scolsiosi, alucce di pollo, tutti i difetti fisici della schiena dei ragazzini avevano trovato la panacea nell’acqua delle piscine cittadine.

Nel 2013 invece una ricerca dall’Istituto scientifico italiano colonna vertebrale (Isico), presentata anche al congresso della International Society for the Study of the Lumbar Spine (Issls) di Chicago aveva confutato questa certezza, sostenendo che IL NUOTO NON CURA LA SCOLIOSI, E CHE IN ALCUNI CASI ADDIRITTURA POTEVA ESSERE UNO SPORT NEGATIVO, INDUCENDO PERSINO MAL DI SCHIENA.

Boy swimming underwater in swimming pool

La ricerca si intitolava “Swimming is not a scoliosis treatment: a controlled cross-sectional survey” (il nuoto non è un trattamento terapico per la scoliosi per la precisione)

Tra gli autori Fabio Zaina, fisiatra dell’Isico.

La ricerca aveva preso in considerazione 112 nuotatori di livello agonistico che praticavano sport 4-5 volte a settimana confrontandolo con 217 studenti con la stessa età che non praticavano sport, o lo facevano a livello amatoriale.

Lo studio aveva valutato i gradi di gibbi, cifosi e lordosi dei gruppi, oltre a fornire un questionario per appurare eventuali mal di schiena.

Ebbene, lo studio avrebbe evidenziato che gli sportivi, in principal modo femmine, mostravano maggiori asimmetrie del tronco, erano ipercifotici e rivelavano maggiori episodi di mal di schiena.

“Dal punto di vista posturale, il nuoto induce a un collasso della schiena e allena soprattutto la muscolatura degli arti, essendo praticato in scarico, non la schiena. Quando si parla di agonismo poi, con carichi di lavoro di ore, il nuoto induce il mal di schiena. Per chi ha la scoliosi arriviamo a sconsigliare il nuoto, decisamente. Non c’è distinzione neanche tra i vari stili: la rana e il delfino possono aumentare il mal di schiena nei casi di spondilolistesi, nel caso cioè in cui le vertebre scivolino una sull’altra. Quindi il nuoto non solo non è terapeutico, ma a livello posturale si rivela anche dannoso. Se lo si pratica a livello amatoriale non crea problemi, ma come qualsiasi altro sport, praticato un paio di volte a settimana” aveva concluso Zaina, intervistato da Repubblica.

E se dunque il nuoto non è più, come sempre pensato lo sport più completo, un’altra cosa sfatata da questa ricerca è che gli sport che impegnano il corpo in maniera asimmetrica come il tennis siano responsabili di scoliosi.

nuoto bimbi 2

In pratica il vero nemico da battere è sì lo stile di vita sedentario, ma anche un eccessivo sforzo sportivo, che in entrambe i casi possono provocare problemi a carico della colonna vertebrale.

Inoltre, proprio per la sua peculiarità di lavorare in scarico, ovvero senza forza di gravità attenuata dall’acqua, che lo rende adattissimo invece per le cure riabilitative, gli sport acquatici possono creare uno sbilanciamento dei muscoli erettori della colonna, a favore di quelli degli arti, che ovviamente sono quelli più coinvolti nel movimento.

Al contrario ad esempio di quanto si pensa, gli sport in carico come la corsa sono quelli che rinforzano di più la colonna, perché lavorano vincendo la forza di gravità.

Esiste dunque uno sport perfetto?

A quanto pare no.

Nel senso che ogni attività sportiva deve essere commisurata alla persona, e svolta seguendo inclinazioni anche fisiche dell’adulto e soprattutto del bambino.

Lo sport perfetto invece è qualsiasi attività fatta con piacere, e praticata con costanza a con livelli di sforzo non eccessivi, per un paio di volte a settimana.

 

Fonte: The Journal of Pediatrics



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