Oggi 9 febbraio festeggiamo i Rinaldo che si chiamano così in onore a San Rinaldo Vescovo.
Il nome deriva dall’antico germanico, e significa consigliere, colui che governa il consiglio degli dei.
San Rinaldo visse a Nocera tra il XII e il XIII secolo, primo figlio di una famiglia di signori nobili e destinato a regnare sul feudo di Postignano.
A venti anni lasciò tutto per diventare eremita e si diresse sul monte di Gualdo.
Successivamente divenne monaco presso il monastero di Fonte Avellana, presso il quale fu eletto priore.
Dopo la morte del Vescovo Ugo divenne titolare della sua diocesi (1213), sebbene egli si distinse sempre per l’umiltà e la dedizione che non mancò di dare anche durante il suo episcopato.
Come segno del suo amore adottò un bambino orfano tenendolo con sé in Episcopato.
Nel 1216 fu promulgatore della Indulgenza della Porziuncola, ad opera di San Francesco d’Assisi.
Morì il 9 febbraio a Nocera Umbra e fu sepolto nella cattedrale del paese.
Il nome Rinaldo ha bassa diffusione in Italia (273° posto), sebbene la maggiore concentrazione si trovi in Lombardia.
Chi si chiama così è una persona fantasiosa.
Vive in un mondo di leggende fate e supereroi, ed ha la genuinità di un bambino.
- Il suo numero è l’1
- Il suo colore il blu
- La sua pietra lo Zaffiro
Personaggi famosi che si chiamano Rinaldo sono Rinaldo Orfei (circense), Rinaldo Sagramola (sportivo), Rinaldo D’Aquino (poeta).
Altri santi festeggiati oggi: sant’Apollonia; santi martiri di Alessandria d’Egitto; santi Primo e Donato; san Marone; san Teliavo; san Sabino; sant’Ansberto; sant’Altone.