Quello che si sono trovati davanti gli agenti di polizia quando hanno fatto irruzione nella casa di Amanda ha qualcosa di irreale.
Sporcizia, rifiuti, feci di animali, ratti, e insieme a questo tre piccoli bambini abbandonati di 7, 3 anni e l’ultimo di 11 mesi.
Li hanno trovati così gli agenti, dopo il fermo di Amanda Foley, 33 anni e madre dei bambini, di Lake Stevens, stato di Washington lo scorso sabato.
Amanda Foley e Mark Dorson sono i genitori dei piccoli, e sono stati arrestati ambedue dopo che la polizia ha trovato abbandonato i loro figli nella loro casa, divenuta oramai un letamaio.
La donna, incinta del 4 figlio, ha ammesso di fare uso di stupefacenti, e ambedue i genitori avevano già avuto problemi con la giustizia in passato.
Tornando alla cronaca, l’intervento delle forze dell’ordine ha forse invertito le sorti di questi bambini, ritrovati chiusi nell’appartamento della famiglia in uno stato di totale degrado e abbandono.
La temperatura sfiorava i 4 ° centigradi, i bambini pascevano tra rifiuti ed escrementi umani ed animali, i poliziotti che sono entrati in casa hanno raccontato di avere avvertito un forte odore di ammoniaca, il più piccolo stava molto male, era denutrito, la sua temperatura corporea si aggirava intorno ai 34°, era in ipotermia e completamente disidratato.
Il giudice ha ovviamente intimato alla donna di non avvicinarsi più ai piccoli, e ha arrestato i coniugi con una cauzione di 100 mila dollari, con l’accusa di maltrattamenti e abbandono di minori.
La scoperta è stata fatta da una donna che si era fermata in casa Dorson per un recupero crediti, e ha avvisato la polizia, sconcertata da quello che aveva visto.
In casa in quel momento c’era la bambina di 7 anni e il piccolo di 3, ovviamente incustoditi.
Gli agenti che sono arrivati per primi sul luogo li hanno trovati su un divano, raggomitolati sotto una coperta, per ripararsi dal freddo, in mezzo ai rifiuti.
“La casa sembrava da abbattere: mura cedute, acqua che penetrava dal soffitto, rifiuti di snack, ma nessun segno di cibo” racconta il comandante della polizia cittadina Dennis Taylor.
Gli agenti hanno anche forzato la bambina a far aprire, la quale dalla porta chiusa affermava che i genitori fossero al piano di sopra che dormivano.
Quando sono entrati, in camera da letto c’era solo il bambino di 11 mesi, segregato e non raggiungibile dai fratellini, che avversava nelle condizioni peggiori dei tre.
Il piccolo è stato immediatamente ricoverato, e sembra non sia in pericolo di vita.
Anche gli altri due sono stati portati per attestare il loro stato di salute, e poi condotti in cura dagli assistenti sociali.
Della situazione si erano accorte le maestre della bambina più grande, che si recava a scuola sempre sudicia e trasandata, mentre i vicini di casa non sembravano essersi accorti di granchè, se non che l’abitazione fosse trascurata, ma mai avrebbero immaginato che per entrarvi ci sarebbero volute le mascherine e le calosce, abbigliamento che gli agenti hanno dovuto indossare al momento dell’irruzione.
La coppia aveva avuto già delle denunce nel 2002 ed erano conosciuti dai servizi sociali.
La situazione sarebbe potuta sfociare con un finale molto più tragico se quella donna non avesse bussato a quella porta l’altro giorno.
Fonte: Daily Mail