Quando all’estero si parla di Italia molti ancora ti spiattellano in faccia il luogo comunissimo del pizza e mandolino, che è sì una prerogativa del nostro bel paese (in fin dei conti sintetizza il buon cibo e la buona musica, e di questo non c’è che da andar fieri), ma purtroppo anche il fatto di essere sempre considerati un po’ dei pulcinella del mondo.
Il fatto è, che la fama che ognuno di noi ci costruiamo è un po’ il frutto di quello che in realtà siamo.
L’Italia se vogliamo è anche questo: Pizza e Mandolino.
Ma non solo.
Brutte figure a parte che ogni tanto i nostri rappresentanti ci fanno fare, non dobbiamo dimenticare che il nostro paese è la culla della civiltà, dell’arte, della poesia, del diritto, della musica.
E non a caso, grazie alle mille qualità che l’Italia e il popolo italiano ha (non ultime quelle di essere il paese della buona musica e della buona cucina, che sono, ripeto delle virtù) il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un video, che è diventato virale, e che vuole rappresentare il paese partendo proprio dai luoghi comuni, che appunto partono da atteggiamenti e caratteristiche reali, e che in fin dei conti racchiudono non solo difetti ma anche qualità.
Il video è stato presentato proprio a Davos (CH), in occasione del World Economic Forum Annual Meeting 2015 lo scorso 24 gennaio.
Si intitola Italy the extraordinary commonplace, Italia luogo comune straordinario.
Il video comincia con un elenco di queste nostre caratteristiche tipiche: Mangiatori di pizza?, si, ma anche leader mondiale di realizzazione di infrastrutture.
“Festa-dipendente”? Si ma soprattutto paese produttore di prodotti e progetti farmaceutici e biomedicali
“Grandi gesticolatori”? E’ per questo che ci viene bene realizzare ed esportare nel mondo 100 miliardi di euro in macchinari.
“Eterni bambini”? E infatti siamo i terzi nel mondo ad avere spedito in orbita un satellite, e bambini che da grandi volevano fare gli astronauti, di livello eccezionale.
E poi ancora, l’Italia è tra i paesi che maggiormente producono ed esportano prodotti dell’industria alimentare, di superlusso, e sopra ogni cosa, di arte.
Perché, come dice il video, gli italiani non siamo solo il popolo malato di calcio, ma abbiamo anche il paese con il maggior numero di siti patrimonio dell’Umanità stabiliti dall’ Unesco.
Altro che pizza e mandolino, gente.