Il 13 gennaio si festeggia Sant’Ilario, vescovo di Poitiers e dottore della chiesa.
Il nome Ilario o Ilaria deriva dal latino “hilaris” e significa appunto ilare, allegro.
La storia di Sant’Ilario, vescovo di Poitiers, è legata alla diffusione nell’Impero Romano della religione ariana, che stava soppiantando quella cristiana per espansione e importanza, al punto che l’imperatore Costanzo II, durante il suo regno (337-361) la rese religione ufficiale.
Sant’Ilario era un uomo di grande culture, oltre che di Chiesa, e consacrò la sua vita per diffondere il suo credo.
Nacque da una famiglia aristocratica pagana, studiò e si sposò con una nobile.
Poi si convertì al Cristianesimo e venne nominato vescovo di Poitier nel 353.
Oltre ad essere un uomo di chiesa, grazie alla sua cultura, divenne un teologo e filosofo importante.
Viaggiò in Turchia per diffondere il cristianesimo, e anche in patria la sua fama lo fece diventare un personaggio di spicco, grazie anche ai suoi numerosi scritti, tra i quali le lettere all’Imperatore Costanzo, e il più celebre De Trinitate.
Oggi sant’Ilario è il patrono della città di Parma.
Le persone che si chiamano Ilario sono persone piene di fascino, dinamiche e decise.
Da’ forza e aiuto agli amici e riesce a affrontare i nemici con schiettezza e prudenza allo stesso tempo.
- Il suo numero fortunato è l’1
- Il suo colore è il Viola
- La sua pietra il Topazio
Tra i personaggi famosi con questo nome troviamo Ilaria Alpi, Ilaria d’Amico, Hillary Clinton (il cui nome è declinato nella versione anglofona).