Se quella nella foto qui in alto vi sembra una mamma come tante altre in una delle sue prime immagini accanto alla figlia neonata, sappiate che siete fuori strada:
questa madre e questa figlia, sin da questa primissima immagine insieme, condividono una storia d’amore del tutto speciale e questa maternità può essere definita, senza paura di esagerare, come il risultato di un “miracolo” del tutto inaspettato e incredibile.
Allison Noyce, la mamma, che oggi ha 36 anni, all’età di 20 anni aveva dovuto affrontare il difficile percorso fisico ed emotivo di una menopausa precoce a seguito della quale, per la medicina, la donna era divenuta “infertile”.
Allison negli anni, anche dopo il suo matrimonio, si era rassegnata al fatto di non poter mai avere figli in modo naturale.
Serenamente coltivava i suoi hobby primo tra tutti la bicicletta. E il marito, Richard, 41 anni, per appoggiarla teneva una lista di cose, esperienze e progetti da portare avanti senza bambini, quasi per “assecondare” quella scelta della natura che, stando ai risultati medici, li avrebbe voluti felici ma soli.
La vita fertile di Allison si era fermata quando era ancora una ragazza, dopo pochi anni di cicli mestruali scarsi ed irregolari; questo suo caso di menopausa precoce, a 2o anni d’età, fu subito considerato come eccezionale.
L’età media della menopausa nell’area geografica in cui vive la donna, l’Inghilterra, si assesta intorno ai 51 anni, nella media che poi è quella europea e solo poche donne affrontano tra i 40 e i 45 anni il problema di una menopausa cosiddetta precoce. Secondo le stime mediche questo disturbo colpisce 1 donna su 100 prima dei 40 anni e 5 su 100 prima dei 45.
A 20 anni per Allison fu terribile affrontare e superare l’idea di non potersi costruire una propria famiglia.
A monte della menopausa precoce ci può essere una ragione fisiologica o genetica oppure può essere causata da isterectomia, radioterapia o chemioterapia.
15 anni più tardi rispetto alla diagnosi di menopausa precoce, Allison improvvisamente accusava problemi allo stomaco, dolori vivi e forti che in lei e in suo marito scatenarono serie paure. La donna ha poi confessato di avere pensato ad un cancro, era convinta di tastare un nodulo nel suo stomaco ma, allora, non poteva immaginare che dentro di lei stesse crescendo una nuova vita.
Anche il medico di base, data la menopausa precoce diagnosticata alla paziente, pensò ad una cisti osservando il presunto “nodulo” nello stomaco.
Quando si recò in ospedale per tutti gli accertamenti del caso Allison era ovviamente in amenorrea ma continuava a ritenere che l’assenza del ciclo fosse la sua normale condizione ed era certa di essersi ammalata. Invece, i medici le dissero che era incinta e che già da otto mesi dentro di lei cresceva e si muoveva una bambina.
Sophie, questo il nome della bambina, nacque solo 12 giorni dopo la straordinaria scoperta. La neonata godeva di buona salute e veniva al mondo con un peso appena al di sotto del 3kg accolta dallo stupore gioioso della famiglia e degli amici.
Allison e Richard hanno dovuto riorganizzare la loro vita ed il loro cuore, pensando alla nascita della bambina in un tempo brevissimo.
Richard si precipitò, in preda all’eccitazione, a comprare vestiti per bambini. Un amico donò alla coppia un passeggino, e un altro un libro sulla gravidanza che Allison lesse saltando direttamente all’ultimo mese.
‘Sophie è davvero un miracolo. Noi semplicemente non riuscivamo a crederci quando i medici dissero che ero incinta’, dichiara la mamma al dailymail.co
Allison e Richard non usavano precauzioni ma non avrebbero mai nemmeno ipotizzato una gravidanza, la donna all’età di 30, dopo il matrimonio, aveva compiuto altri accertamenti medici che continuavano l’ipotesi di una gravidanza naturale: i medici escludevano in radice la possibilità di un concepimento “spontaneo”.
Eppure Sopihe oggi è un desiderio vero e vivo, un’aspettativa di futuro che supera ogni limite
La medicina può spiegare la nascita di questa splendida bambina?
In realtà nelle dinamiche di una menopausa precoce esiste la remota possibilità che temporaneamente o ciclicamente l’utero abbia delle fasi di ripresa, è cioè possibile che per irregolari, brevi neon prevedibili lassi di tempo le ovaie “riprendano a funzionare correttamente”. Tuttavia i medici considerano questa ipotesi come del tutto trascurabile.