Per Selvaggia Lucarelli il 2015 non è iniziato nel migliore dei modi.
Giovedì primo gennaio 2015, alle ore 3:00 del mattino, quanto in molti erano ancora intenti a festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo, in particolar modo i giovani, la celebre e tagliente blogger pubblicava sul proprio profilo facebook il seguente sfogo:
“Rientrare a casa all’una di notte, sola, girare la chiave e sentire una folata d’aria fredda, dallo spiraglio, mentre qualcosa da dentro ti impedisce di aprire. Realizzare che quel qualcosa è il tuo mobile preferito, addossato sulla porta. Cinque secondi per intuire che qualcuno è in casa tua. O c’è stato mentre tu brindavi serena con gli amici. L’istinto di aprire che ti sfiora, poi fai l’unica cosa da fare. Chiudi la porta, giri la chiave, fai un numero di telefono per chiedere aiuto a una voce amica e scappi giù. Sono rientrata mezz’ora dopo con la polizia. Sono entrati dal terrazzo, hanno forzato la finestra, hanno buttato per aria tutto. Cercavano oro e contanti, che non ho. Mi hanno preso una collanina regalata da un ex, che mi auguro gli porti tanta sfiga quanta ne ha portata a me ai tempi. Ma non sarà una collanina che mancherà in casa da oggi. Sarà la sensazione di non essere più al sicuro dentro la propria casa, una casa in cui stasera qualcuno è entrato arrampicandosi come una scimmia su un palazzo, nonostante albero di natale e tv accesi. Direi che questo 2015 inizia con un doppio carpiato, ora vediamo come entra in acqua”.
Qualche maligno leggendo penserà che una catenina rubata è cosa da poco, che lei può permettersi questo ed altro, che ci sono persone che, dopo aver subito un furto, non sono state più in grado di riacquistare i beni perduti e via discorrendo.
Ma, come ha fatto giustamente notare la Lucarelli, a mancare non è il bene materiale bensì
“la sensazione di non essere più al sicuro dentro la propria casa”.
Una casa che per tutti noi rappresenta un porto sicuro, un luogo dove potersi rifugiare quando si vuol fuggire dalla cruda e dura realtà, un luogo dove cercare riparo quando fuori infuria la tempesta, un luogo dove accogliere e custodire la nostra famiglia.
Ma cosa succede se la tempesta si scatena proprio in quel luogo tanto sicuro?
Ecco che vengono meno tutte le nostre certezze e sicurezze!
Lo sfogo di Selvaggia Lucarelli ha fatto da cassa di risonanza ai commenti di tanti utenti che hanno subito il medesimo reato, testimonianze a cui ha dato voce, ancora una volta, la stessa blogger con un post pubblicato alcune ore dopo quello sopra citato.
Erano da poco passate le ore 16:30 quando Selvaggia scriveva:
“A tre delle mie più care amiche quest’anno sono entrati i ladri in casa, ad una di giorno, ad un’altra addirittura due volte […] Io nel giro di pochi mesi ho subito furti in macchina, furto del portafogli in un bar, furto in casa. A un mio amico il giorno della vigilia quest’anno hanno rubato la macchina sotto casa ed era la seconda volta. Da stanotte, quando ho pubblicato il post, ho ricevuto un numero incalcolabile di messaggi di milanesi e non che mi hanno raccontato dei furti subiti, molti dei quali questa settimana e anche ieri notte come a me, con gente che era in casa e s’è trovata i ladri che cercavano di aprire la finestra o la porta […]
Che ci sia un’emergenza furti è evidente”.
Personalmente ritengo che di emergenze in Italia ce ne sono tantissime e non basterà un’intera classe politica a risolverle tutte.
Così come non credo basti un intero popolo costantemente disunito, spesso discordante dal suo stesso pensiero e pronto a dichiarare guerra al prossimo solo perché non affine a lui.