Quando io ho partorito il mio secondo figlio, come tradizione l’ho fatto da pendolare.
Nel senso che essendo io e il mio compagno residenti in due diverse città, abbiamo pensato democraticamente, che i nostri figli avrebbero avuto residenza in una e nascita nell’altra!
E siccome all’epoca il volo con il quale raggiunsi la mia meta per partorire aveva come simbolo un’aquila, ridiamo tra amici e parenti quando diciamo che il piccolo di casa non l’ ha portato la cicogna ma l’aquila, che un po’ vero in fin dei conti è!
Ma c’è un altro posto del mondo, nel quale quest’anno i bimbi nati il 25 dicembre sono stati portati non dalle bianche ali di questo classico pennuto che dispensa frugoletti, bensì da un omaccione in barba bianca e slitta.
Pensate che al Magee-Women’s Hospital dell’Università di Medicina di Pittsburgh (USA) I sanitari hanno pensato di far trovare una gradita sorpresa alle famiglie che hanno per forza di cose dovuto passare lì la notte del 25 dicembre.
I bimbi venuti al mondo nei giorni a cavallo del Natale sono stati fatti trovare si nelle cullette della nursery, come ogni ospedale che si rispetti, ma all’interno delle grandi calze da befana!
La tradizione natalizia americana infatti vuole che la classica calza che noi appendiamo la notte del 5 gennaio per accogliere la Befana, venga invece anticipata al 24 dicembre, come “richiamo” per Babbo Natale, affinchè sia lui a riempirla di doni.
E così è stato al Magee-Womens’: il dono più bello che mamma e papà potessero aspettarsi quest’anno è stato recapitato da Santa Claus in persona, e lasciato lì nelle culle, proprio dentro queste calze rosse.
Che sia di buon auspicio per questi piccoli nati!
Fonte: Abc